In un momento di frammentazione, individualismo e crisi economica come quello attuale, la soluzione è fare rete. Per questo il Centro servizi per il volontariato nella provincia di Milano, in collaborazione con una cordata di associazioni ed enti del Terzo settore, ha presentato oggi un nuovo strumento di sostegno e promozione del volontariato milanese: la ROV, Rete di Orientamento al Volontariato.
Venticinque “nodi”, distribuiti su tutto il territorio di Milano e provincia, per orientare le aspirazioni di coloro che desiderano impegnarsi nel mondo del volontariato e, allo steso tempo, rispondere al bisogno delle organizzazioni di nuove energie e volontari. Spazi di incontro, gestiti direttamente da Ciessevi e da tredici associazioni, in connessione fra loro in una sorta di “rete metropolitana di trasporto”, con semplici fermate e snodi più articolati, dove raccogliere informazioni, cambiare linea, collegarsi ad altri mezzi e partire per una nuova meta.
Fra gli strumenti della rete di orientamento ROV anche il sito nellarete-blog.it, dove volontari e aspiranti volontari del territorio potranno trovare segnalazioni, aggiornamenti, testimonianze, riflessioni e proposte dal mondo della solidarietà. Una nuova area di incontro e confronto per il volontariato milanese.
Sono partner nel progetto le associazioni: Aias, Anffas Cinisello, Ass. Volontari Caritas, Auser Cologno, Auser Milano, Auser Ticino Olona, Celim, Centro Ambrosiano aiuto alla vita, Coral, Forum del Terzo Settore della Martesana, Legambiente Lombardia, Us Acli In occasione del lancio del progetto ROV, Ciessevi propone lo spettacolo teatrale “Il prezzo delle cose che non hanno prezzo”, prodotto e messo in scena dalla Compagnia Ass. Studio Novecento. L’appuntamento è per sabato 24 ottobre alle ore 22.00 a Spazioteatro 89, in via Fratelli Zoia 89 a Milano
Per informazioni: Marta Moroni, Responsabile Comunicazione Ciessevi, cell: 348.7731247, tel: 02.45475856; comunicazione@ciessevi.org In un momento di frammentazione, individualismo e crisi economica come quello attuale, la soluzione è fare rete. Per questo il Centro servizi per il volontariato nella provincia di Milano, in collaborazione con una cordata di associazioni ed enti del Terzo settore, ha presentato oggi un nuovo strumento di sostegno e promozione del volontariato milanese: la ROV, Rete di Orientamento al Volontariato.Venticinque “nodi”, distribuiti su tutto il territorio di Milano e provincia, per orientare le aspirazioni di coloro che desiderano impegnarsi nel mondo del volontariato e, allo steso tempo, rispondere al bisogno delle organizzazioni di nuove energie e volontari. Spazi di incontro, gestiti direttamente da Ciessevi e da tredici associazioni, in connessione fra loro in una sorta di “rete metropolitana di trasporto”, con semplici fermate e snodi più articolati, dove raccogliere informazioni, cambiare linea, collegarsi ad altri mezzi e partire per una nuova meta.Fra gli strumenti della rete di orientamento ROV anche il sito nellarete-blog.it, dove volontari e aspiranti volontari del territorio potranno trovare segnalazioni, aggiornamenti, testimonianze, riflessioni e proposte dal mondo della solidarietà. Una nuova area di incontro e confronto per il volontariato milanese.Sono partner nel progetto le associazioni: Aias, Anffas Cinisello, Ass. Volontari Caritas, Auser Cologno, Auser Milano, Auser Ticino Olona, Celim, Centro Ambrosiano aiuto alla vita, Coral, Forum del Terzo Settore della Martesana, Legambiente Lombardia, Us Acli In occasione del lancio del progetto ROV, Ciessevi propone lo spettacolo teatrale “Il prezzo delle cose che non hanno prezzo”, prodotto e messo in scena dalla Compagnia Ass. Studio Novecento. L’appuntamento è per sabato 24 ottobre alle ore 22.00 a Spazioteatro 89, in via Fratelli Zoia 89 a MilanoPer informazioni: Marta Moroni, Responsabile Comunicazione Ciessevi, cell: 348.7731247, tel: 02.45475856; comunicazione@ciessevi.org
Ciessevi
Nasce ROV, la prima Rete di Orientamento al Volontariato
È stato presentato oggi a Milano un progetto rivolto «a chi vuole fare volontariato ma non sai che pesci pigliare»