C’è una nuova filosofia nella gestione delle prestazioni socio-sanitarie alla base del centro Medi.Co (Medicina e Comunità) che ha aperto i battenti qualche settimana fa a Canegrate. Si tratta di un progetto ideato e promosso da CoopeRho (un consorzio di cooperative sociali dell’Alto Milanese), da altre 8 cooperative (Giostra, Gp2 Servizi, II Grappolo, II Portico, Intrecci, Serena, Stripes, Tre Effe) e da Oltre Venture. Determinante è stato il coinvolgimento della Fondazione Iniziative Sociali Canegratesi. Un pool di soggetti appartenenti al mondo del non profìt che ha voluto offrire al Legnanese una risorsa in più per l’intero territorio.
«Siamo partiti da una riflessione sui cambiamenti delle politiche di welfare – spiega Lorenzo Radice, dirigente del consorzio – e abbiamo subito individuato come prioritario il settore della sanità. Oggi le richieste della gente si rivolgono prevalentemente alle strutture private. Abbiamo perciò scelto di entrare in questo mercato e di offrire servizi di alta qualità a prezzi ridotti, anche in aree attualmente poco coperte dal servizio pubblico. Una politica tipica delle imprese sociali. Di certo non siamo un discount della sanità, anzi…».
Ai clienti viene sottoposto un doppio listino prezzi: uno di mercato e l’altro, agevolato, basato sul reddito annuo Isee con una soglia massima fissata a 15 mila euro. Un aiuto non da poco alle famiglie in un momento di diffusa crisi economica. È stata fatta la scelta di non accreditarsi con l’Asl in quanto si vuole fare concorrenza al privato e non al sistema sanitario nazionale. Decisivo è stato il coinvolgimento di quattro medici di base di Canegrate, alla ricerca di uno spazio dove aprire un centro di cure primarie come previsto dalla legge regionale. Si è così creato un centro polispecialistico che vede nella stessa struttura gli ambulatori dei medici e quelli di Medi.Co.
A oggi sono state aperte le seguenti specialità: cardiologia, dermatologia, fisiatria e fisioterapia, ginecologia-ostetricia, oculistica, pneumatologia e odontoiatria. A breve saranno aperte altre specialità, in particolare nell’area della neuropsichiatria infantile e psicoterapica per la cura dei disturbi dell’apprendimento, dell’iperattività e dell’alimentazione.
«La nostra équipe medica – aggiunge Radice – garantisce la possibilità di curare la persona e non solo il paziente. L’aver riunito in un’unica struttura competenze diverse organizzate in modo sinergico e funzionale offre servizi medici e psicologici con un margine di qualità in più rispetto alla media».
A poco più di un mese dall’inaugurazione, questa esperienza sta già facendo scuola: sono arrivate in visita delegazioni da Bulgaria, Polonia e Repubblica Ceca. L’ambizione è quella di elaborare un progetto europeo con il supporto di Federsolidarietà, espressione di Confcooperative. Il centro Medi-Co, si trova in via XXIV Maggio 1, a Canegrate, ed è aperto da lunedì a venerdì (h 9-13 e 15-19). Per saperne di più: www.medi-co.it C’è una nuova filosofia nella gestione delle prestazioni socio-sanitarie alla base del centro Medi.Co (Medicina e Comunità) che ha aperto i battenti qualche settimana fa a Canegrate. Si tratta di un progetto ideato e promosso da CoopeRho (un consorzio di cooperative sociali dell’Alto Milanese), da altre 8 cooperative (Giostra, Gp2 Servizi, II Grappolo, II Portico, Intrecci, Serena, Stripes, Tre Effe) e da Oltre Venture. Determinante è stato il coinvolgimento della Fondazione Iniziative Sociali Canegratesi. Un pool di soggetti appartenenti al mondo del non profìt che ha voluto offrire al Legnanese una risorsa in più per l’intero territorio.«Siamo partiti da una riflessione sui cambiamenti delle politiche di welfare – spiega Lorenzo Radice, dirigente del consorzio – e abbiamo subito individuato come prioritario il settore della sanità. Oggi le richieste della gente si rivolgono prevalentemente alle strutture private. Abbiamo perciò scelto di entrare in questo mercato e di offrire servizi di alta qualità a prezzi ridotti, anche in aree attualmente poco coperte dal servizio pubblico. Una politica tipica delle imprese sociali. Di certo non siamo un discount della sanità, anzi…».Ai clienti viene sottoposto un doppio listino prezzi: uno di mercato e l’altro, agevolato, basato sul reddito annuo Isee con una soglia massima fissata a 15 mila euro. Un aiuto non da poco alle famiglie in un momento di diffusa crisi economica. È stata fatta la scelta di non accreditarsi con l’Asl in quanto si vuole fare concorrenza al privato e non al sistema sanitario nazionale. Decisivo è stato il coinvolgimento di quattro medici di base di Canegrate, alla ricerca di uno spazio dove aprire un centro di cure primarie come previsto dalla legge regionale. Si è così creato un centro polispecialistico che vede nella stessa struttura gli ambulatori dei medici e quelli di Medi.Co.A oggi sono state aperte le seguenti specialità: cardiologia, dermatologia, fisiatria e fisioterapia, ginecologia-ostetricia, oculistica, pneumatologia e odontoiatria. A breve saranno aperte altre specialità, in particolare nell’area della neuropsichiatria infantile e psicoterapica per la cura dei disturbi dell’apprendimento, dell’iperattività e dell’alimentazione.«La nostra équipe medica – aggiunge Radice – garantisce la possibilità di curare la persona e non solo il paziente. L’aver riunito in un’unica struttura competenze diverse organizzate in modo sinergico e funzionale offre servizi medici e psicologici con un margine di qualità in più rispetto alla media».A poco più di un mese dall’inaugurazione, questa esperienza sta già facendo scuola: sono arrivate in visita delegazioni da Bulgaria, Polonia e Repubblica Ceca. L’ambizione è quella di elaborare un progetto europeo con il supporto di Federsolidarietà, espressione di Confcooperative. Il centro Medi-Co, si trova in via XXIV Maggio 1, a Canegrate, ed è aperto da lunedì a venerdì (h 9-13 e 15-19). Per saperne di più: www.medi-co.it
Società
Il privato sociale nella sanità, Canegrate fa scuola
Al centro "Medi.Co" un listino agevolato basato sul reddito Isee. Un pool di soggetti appartenenti al mondo del non profìt offre al Legnanese una risorsa in più per l'intero territorio. Un esempio a livello europeo
Saverio CLEMENTI Redazione
17 Luglio 2009Lorenzo Radice