La fermata del bus
è a un chilometro
Richieste formali, lettere dei volontari e dei detenuti, proteste del sindacato e del direttore del carcere, appelli alla stampa. Sono state battute tutte le piste, ma non c’è stato nulla da fare: ancora oggi non c’è una fermata dell’autobus in corrispondenza della casa circondariale di via Sanquirico a Monza (nella foto). «Siamo in questa situazione da ottobre – lamentano i volontari -, quando è stato assegnato il nuovo appalto di gestione dei trasporti (a “Brianza trasporti”, ndr)». Eppure sono tanti quelli cui farebbe comodo quella fermata: «Le guardie (400), gli operatori (200), i detenuti che non hanno denaro per il taxi, i familiari in visita». La fermata più vicina è a oltre un chilometro: per raggiungerla è necessario percorrere una pista ciclabile accanto ai campi e la notte è buia. (f.m.)