Due nuovi vicedirettori per Avvenire. Il giornale di ispirazione cattolica ha annunciato l’arrivo di Marco Ferrando, che dal primo ottobre avrà la delega allo sviluppo digitale. Ad Avvenire Ferrando avrà il compito di sviluppare l’integrazione tra il formato cartaceo e web, curando l’implementazione della nuova piattaforma digitale prevista nel piano editoriale.
«Nell’arco dei prossimi tre anni – il commento del direttore, Marco Girardo, su Prima comunicazione – puntiamo a costruire una nuova esperienza che integri carta e digitale, arricchisca l’offerta di incontro con i lettori, vecchi e nuovi, per arrivare allo sviluppo di un modello basato sull’appartenenza. Marco Ferrando apporterà una visione esterna avendo maturato l’esperienza di transizione digitale in un’altra testata».
Per accettare il nuovo ruolo, il giornalista di origine torinese lascerà Il Sole 24 Ore, dove era entrato nel 2007, e dal 2017 era diventato responsabile della sezione Finanza e mercati, seguendo il lancio delle nuove iniziative digitali di settore. È autore di libri sul sistema socio-economico e produttivo nazionale tra i quali Figli di papà – Appunti e storie per costruire l’eternità dell’azienda di famiglia (Franco Angeli Editore) e Il coraggio di essere uguali (Ed. Terra Santa), con la prefazione di Gian Antonio Stella. Dal 2020 Ferrando è inoltre direttore delle testate del Master in giornalismo dell’Università di Torino, una delle 11 scuole riconosciute dall’Ordine dei giornalisti.
Oltre a Ferrando dal primo ottobre ricoprirà lo stesso ruolo anche Francesco Riccardi, attuale caporedattore centrale del quotidiano. Riccardi lavora ad Avvenire dal 1989, per il quale ha diretto le redazioni di interni ed economia. Come vicedirettore avrà la delega per la produzione, riforma e sviluppo dell’edizione cartacea della testata e l’obiettivo di consolidarne, nell’arco di tre anni, contenuti e posizionamento.
Il 2023 è stato un anno di cambiamento per Avvenire. Il 5 maggio era stato annunciato l’avvicendamento di Marco Tarquinio, alla direzione del quotidiano dal 2009, con Marco Girardo, fino a quel momento alla guida della redazione di economia e politica.