Da cosa si misura una comunità inclusiva? Dal fornire strumenti utili per essere pienamente coinvolti nel tessuto sociale. Con questa finalità nasce la nuova iniziativa dell’associazione di promozione sociale «Non di Solo Pane» di Magenta, sotto forma di corsi di italiano per stranieri.
Dopo l’impegno assicurato in questi anni nell’offrire alle persone più fragili beni e servizi di prima necessità, dal cibo alla salute, i progetti di assistenza per chi ha perso il lavoro o cerca di inserirsi in un mercato sempre più complesso, i volontari hanno deciso di intraprendere un nuovo progetto: una scuola di italiano dedicata agli stranieri che sarà intitolata ad Aurelio Livraghi, cofondatore dell’associazione, San Martino d’oro nel 2016, volontario dinamico e operoso nella rete di carità, impegnato attivamente a favore dell’integrazione dei migranti.
Quando e dove
Il servizio partirà a settembre ed è del tutto gratuito. Gli interessati si potranno iscrivere a partire dalla seconda settimana di settembre. Le lezioni con cadenza bisettimanale si terranno nei locali messi a disposizione dalla Parrocchia di San Martino, in orario antimeridiano per favorire l’accesso delle donne, in orario serale per lavoratrici e lavoratori.
A chi è rivolta
I corsi di prima alfabetizzazione alla lingua italiana sono rivolti ad adulti migranti maggiorenni, a coloro che finora non hanno potuto accedere alla scuola statale o ai corsi organizzati da istituzioni o enti accreditati, oppure non sono in condizioni di poter frequentare a causa degli orari di lavoro.
L’obiettivo dell’iniziativa è accompagnarli nei percorsi di prima alfabetizzazione, in coerenza con quanto indicato nello statuto di «Non solo Pane»: prendersi cura della «persona nella sua interezza». Infatti, da quanto si è potuto constatare in questi anni anche all’interno dell’associazione, le difficoltà linguistiche sono state spesso motivo di ostacolo all’inclusione di cittadini stranieri nella comunità locale. Basti pensare, per esempio, a quanto sia necessario saper comprendere l’italiano e sapersi esprimere per interloquire con i Servizi sociali dei Comuni e accedere ai sostegni.
Magenta, in quanto Comune capofila del territorio che lo circonda, ha attratto negli anni sempre più migranti di etnie diverse. E la conoscenza dell’italiano non può che rappresentare il primo elemento comune per intraprendere un cammino di inclusione sociale e di piena autonomia.
Le caratteristiche
Nel territorio del Magentino già esistono alcune iniziative formali e alcune proposte dal volontariato, tuttavia non bastano a rispondere all’elevata domanda e alle richieste ininterrotte anche in corso d’anno. Oggi più che mai è necessario cercare di comprendere i bisogni di coloro che vivono in situazione di semianalfabetismo, di emarginazione sociale e culturale, individuare soluzioni alle molteplici e diversificate esigenze, creare per tutti le condizioni perché la lingua italiana venga appresa.
Alcune esperienze consolidate dimostrano che le iniziative con caratteristiche di vicinanza, prossimità e flessibilità sono richieste e frequentate in modo più regolare proprio dalle persone più fragili: donne e uomini in cerca di lavoro. Proprio per questo i volontari di «Non di Solo Pane» intendono prendersene cura.
Le motivazioni
Anche San Paolo VI, compatrono della Comunità pastorale di Magenta, lo ricordava nell’Enciclica Populorum Progressio (1967): «La fame d’istruzione non è in realtà meno deprimente della fame di alimenti: un analfabeta è uno spirito sotto alimentato. Saper leggere e scrivere, acquistare una formazione professionale, è riprendere fiducia in sé stessi e scoprire che si può progredire insieme con gli altri» (Alfabetizzazione P.P.35).
Ecco perché, nonostante nel Magentino siano già presenti iniziative positive di volontariato, «Non di solo Pane» ha avvertito la necessità di inserirsi tra chi si mette a disposizione degli stranieri per offrire corsi di italiano. La crescita della presenza di migranti, infatti, ha portato con sé un aumento della domanda che richiede l’impegno di più attori. I volontari dell’associazione hanno scelto con questo progetto di incrementare l’offerta del terzo settore del territorio: le esperienze positive in corso dicono che le scuole di italiano diventano giorno dopo giorno scuole di inclusione.
La lingua è ponte tra popoli e culture: il progetto apre nuovi orizzonti nella nostra comunità. I fratelli migranti saranno accompagnati all’acquisizione delle competenze linguistiche di base per poter comprendere e comunicare, vivere e gestire il ruolo sociale di cittadino adulto nelle comuni situazioni della quotidianità, verso una migliore integrazione sociale.
Info: cell 3758847250; https://nondisolopanemagenta.it