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23 maggio

“Libera” ricorda i vent’anni di Capaci

Una serie di appuntamenti rivolti alle scuole e alla cittadinanza

21 Maggio 2012

Mercoledì 23 maggio sarà il ventennale della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e collega Francesca Morvillo e gli agenti della Polizia di Stato Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Il brutale eccidio voluto dalla mafia ha innescato in tutti questi anni una nuova stagione di impegno civile in tutta Italia e oggi ancora si ricorda il sacrificio di uomini e donne che scelsero la giustizia per battersi contro l’illegalità.

In prossimità della triste ricorrenza, il coordinamento di Libera Milano, in collaborazione con altre realtà istituzionali e soggetti associativi, offre alle scuole di Milano e alla cittadinanza una serie di appuntamenti per ricordare e fondare nuovamente le ragioni di una corresponsabilità che si traduca in quotidiana attività di educazione alla legalità e di battaglia contro le mafie e la corruzione, oggi più che mai necessaria in città e in regione.

Quest’anno, poi, la ricorrenza del 23 maggio diventa un appuntamento anche per ricordare il trentennale della morte dell’onorevole Pio La Torre e del suo amico e autista Rosario Di Salvo (30 aprile 1982), del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, di Emmanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo (3 settembre 1982) e il ventennale della strage di via D’Amelio, in cui furono colpiti Paolo Borsellino e gli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina (19 luglio 1992).

«Abbiamo voluto onorare la memoria di tutti questi caduti per non disperdere il loro prezioso insegnamento – ha dichiarato la referente di Libera Milano, l’avvocato Ilaria Ramoni -. Loro sono morti per tutti noi, per la democrazia nel nostro paese e il modo migliore per non vanificare il loro sacrificio è battersi ogni giorno per assegnare i beni confiscati alle mafie, per rendere giustizia alle vittime del racket e dell’usura, per promuovere una cultura della legalità democratica e per ridare dignità ai diritti calpestati da crimine e corruzione».

«Siamo orgogliosi di presentare un calendario di iniziative – ha sottolineato la referente milanese di Libera – che vede la collaborazione prestigiosa dell’Associazione Nazionale Magistrati, del Conservatorio di Milano, delle Università di Milano, del Corpo Forestale dello Stato, di Milano Ristorazione, del Coordinamento delle scuole milanesi per la legalità e la cittadinanza attiva e delle associazioni Scuola Caponnetto, Arte e Amicizia, Libertà e Giustizia e le tante altre realtà aderenti a Libera. Lavorare insieme è il segno migliore del cambiamento possibile, è la prova che la sconfitta delle mafie dipende da noi».