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Omaggio

L’Arcivescovo in Tribunale a Busto Arsizio per Livatino

Martedì 29 ottobre, memoria liturgica del Beato, monsignor Delpini guiderà un momento di preghiera nell'aula Falcone-Borsellino e benedirà un’icona che lo raffigura, opera delle Monache benedettine di Milano

28 Ottobre 2024
Rosario Livatino

Martedì 29 ottobre alle 10 l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, guiderà un momento di preghiera nell’aula Falcone-Borsellino del Tribunale di Busto Arsizio e benedirà un’icona raffigurante il Beato Rosario Livatino (di cui ricorre la memoria liturgica), che subito dopo sarà appesa in una parete dell’atrio delle aule del Tribunale (vedi qui la locandina).

L’icona del Beato è stata donata da don David Maria Riboldi, cappellano della Casa Circondariale di Busto Arsizio. Realizzata dalle monache del Monastero San Benedetto di via Bellotti a Milano, riprende il telo esposto ad Agrigento il giorno della beatificazione: Livatino con la toga, con la palma del martirio alle sue spalle, i diari in una mano da cui spunta un cartiglio con la sigla S.T.D. (sub tutela Dei) e la frase «Quando moriremo, nessuno verrà a chiederci quanto siamo stati credenti, ma quanto siamo stati credibili». L’altra mano poggia sul codice penale e il Vangelo, a significare che Livatino è stato un autentico servitore di Dio e dello Stato.

L’icona affissa nell’atrio del Tribunale sarà segno di accompagnamento dall’alto per tutti gli operatori di giustizia, che spesso si sentono soli nel quotidiano contatto col male, di invito a non fare dell’accertamento delle verità la fine di una persona (“è finito in carcere”), ma un nuovo inizio, per il bene suo e del popolo italiano, nel cui nome si emettono le sentenze.

Porterà la sua testimonianza Salvatore Insenga, primo cugino del Beato e attualmente docente di religione a Legnano. Saranno presenti: il presidente del Tribunale di Busto Arsizio, Miro Santangelo, che con entusiasmo ha autorizzato l’evento; il procuratore capo di Busto Arsizio Carlo Nocerino; il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello; il questore di Varese Carlo Ambrogio Enrico Mazza; il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli; il sindaco di Legnano Lorenzo Radice; il generale della Guardia di Finanza Crescenzo Sciaraffa; il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Busto Arsizio, tenente colonnello Andrea Poletto; il comandante della Polizia Locale di Busto Arsizio Stefano Lanna; il Comandante della Polizia Locale di Castellanza Francesco Nicastro; il Presidente della Camera Penale di Busto Arsizio Samuele Genoni; il Direttore della Casa Circondariale di Busto Arsizio Maria Pitaniello; il comandante della Casa Circondariale di Busto Arsizio, Rossella Panaro, con una rappresentanza della Polizia Penitenziaria; la Presidente della Cooperativa Sociale La Valle di Ezechiele Anna Bonanomi, i cui prodotti di economia carceraria saranno offerti nel rinfresco al termine dell’evento.