È dedicata alle diverse accezioni del termine «dialogo» la XXII edizione della Giornata europea della cultura ebraica, in programma domenica 10 ottobre.
La giornata, che a Milano coincide con il VI Festival Jewish and the City e avrà un primo momento già sabato 9 ottobre, prevede conferenze, spettacoli e concerti per esplorare l’universo del dialogo (interreligioso, tra generazioni, in letteratura, ma anche con se stessi nel dialogo terapeutico, ecc), aprendo alla conoscenza della cultura ebraica in ogni suo aspetto. Nell’occasione la Comunità ebraica milanese ricorderà, con un evento dedicato, la figura di Livio Garzanti a cento anni dalla nascita del grande editore.
Tanti i nomi coinvolti: rav Alfonso Arbib, Gioele Dix, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese (in collegamento via Zoom), Sergio Della Pergola con Ferruccio De Bortoli, Armando Torno, Haim Burstin, Jean Blanchaert.
Si parte sabato 9 ottobre, alle 21.30, al Museo di Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, con il tema del dialogo verticale tra uomo e Dio nello spettacolo Yossl Rakover si rivolge a Dio, di Zvi Kolitz (attrice Marina Bassani, al violino Yulia Verbiskaya).
Domenica 10 ottobre, alla Sinagoga di via Guastalla, alle 10 introdurranno la giornata Gadi Schoenheit (assessore alla Cultura della Comunità ebraica), Milo Hasbani (presidente della Comunità ebraica) e rav Alfonso Arbib (rabbino capo della Comunità ebraica). Seguirà un dibattito sul dialogo interreligioso a cura di Fiona Diwan, con rav Arbib, l’arciprete del Duomo monsignor Gianantonio Borgonovo, Imam Yahia Pallavicini e Lama Paljiin Tullio Rinpoche; alle 11.30 lezione dello storico Alberto Cavaglion sul dialogo tra le istituzioni italiane e la popolazione ebraica, con la partecipazione (via zoom) del ministro Luciana Lamorgese e di Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo.
Alle 12.30 monologo di Gioele Dix dal titolo Una lingua dolce è un albero di vita (Proverbi 15,4).
Nel pomeriggio, gli eventi si sposteranno dalle 15 al Museo nazionale di Scienza e Tecnica. Si parlerà di dialogo tra le generazioni (con La catena della trasmissione in Isaac Bashevis Singer e nella diaspora yiddish. Tra letteratura e vita a cura di Fiona Diwan e Haim Burstin), di dialogo politico («Israele e convivenze», con Ferruccio de Bortoli e Sergio Della Pergola), di dialogo nell’arte con il gallerista Jean Blanchaert e di dialogo terapeutico con lo psichiatra Leo Nahon.
Alle 18.30, il ricordo di Livio Garzanti a cento anni dalla nascita, a cura del giornalista, saggista e amico Armando Torno. Chiusura alle 20.30 con un concerto dell’ensemble Dreidel di Marco Valabrega sul dialogo musicale tra Sefarditi e Askenaziti (regia di Roberto Zadik).
Lunedì 11 ottobre, alle 18.30, al Museo di Scienza e Tecnica, si parlerà di dialogo sociale con Angelica Edna Calò Livne, insegnante, regista, attrice e scrittrice ebrea italiana, che in Alta Galilea, dove vive da tanti anni, ha creato la Fondazione Beresheet LaShalom– Un inizio per la pace, impegnata nell’educazione interculturale attraverso il teatro. Chiusura alle 20.30 con un concerto del gruppo Masha Ray, la musica ebraica tra tradizione e modernità.
In programma anche visite guidate alla Sinagoga a cura di Daniela Di Veroli, domenica alle 9 e al termine del monologo di Gioele Dix.
L’accesso avverrà nel rispetto delle normative anti-covid vigenti. Tutti gli eventi saranno integralmente registrati e disponibili nei giorni seguenti sul sito della Comunità ebraica.
Info: tel. 02.483110223; gece@com-ebraicamilano.it