Quanto è sostenibile il sistema socio-sanitario della Lombardia? Quanto sono rispettati i diritti del malato e quanto questo rispetto si concilia e riesce a essere garantito nei limiti delle sempre più sofferenti risorse pubbliche? Quali possono essere le azioni preventive e di sostegno da mettere in atto nell’ottica del risparmio delle stesse risorse?
Sono solo alcune delle domande che sempre più spesso e con sempre maggior urgenza si pongono i principali attori che operano nel mondo della disabilità. Interrogativi che hanno fatto nascere l’esigenza di dare vita a dei tavoli di lavoro collettivi in cui confrontarsi, ragionare, studiare percorsi di miglioramento.
Per questo sono stati organizzati tre convegni, che si svolgeranno nel mese di settembre, a cui parteciperà, tramite il suo direttore Luca Degani, anche la Fondazione Sacra Famiglia. L’Ente, che ha sede a Cesano Boscone ma opera in tre regioni con numerose filiali (Lombardia, Piemonte e Liguria), porterà la propria testimonianza di valore, maturata in 115 anni di attività.
Oggi, infatti, la Fondazione Sacra Famiglia è impegnata in un percorso di crescita, ottimizzazione e innalzamento della qualità dei suoi servizi che sta portando sempre di più direttamente sul territorio, “a casa” degli utenti. Limitando le forme di residenzialità in sede infatti, e raggiungendo l’utente con servizi nella “sua zona”, è possibile risparmiare risorse, migliorare il servizio stesso e parallelamente la qualità della vita degli assistiti.