Un video per dare voce e visibilità a un progetto unico in Italia: «Emozioni all’Opera». Promosso dalla Fondazione Sacra Famiglia in collaborazione con l’Associazione In Opera, l’iniziativa coinvolge un gruppo di pazienti psichiatrici e una ventina di detenuti del carcere di massima sicurezza di Milano Opera. Il video, disponibile sul canale YouTube di Fondazione Sacra Famiglia, documenta questa esperienza straordinaria e offre uno sguardo inedito sul potere delle relazioni.
La forza delle relazioni
Il progetto nasce per abbattere gli stereotipi legati a due mondi spesso tenuti ai margini della società: quello dei detenuti e quello dei pazienti psichiatrici. L’obiettivo è superare etichette come “delinquente” o “matto”, favorendo il dialogo, lo scambio di esperienze e l’amicizia in un contesto del tutto inaspettato come il carcere. Proprio da questa consapevolezza è nato il titolo del video, «La cura improbabile», che racconta un percorso di terapia basato su relazioni autentiche, apertura, incontro e vicinanza. Una “cura” che non utilizza farmaci ma offre risultati tangibili: come racconta uno dei protagonisti del video: «Tra noi sono nate amicizie fraterne».
Un progetto che guarda al futuro
Attivo dal 2018, «Emozioni all’Opera» si svolge in collaborazione con l’Associazione In Opera e coinvolge sei utenti del Centro Psichiatrico Il Camaleonte della Fondazione Sacra Famiglia e circa 20 detenuti del carcere di Opera, di origini italiane e straniere. Due volte al mese, i due gruppi si incontrano all’interno del carcere per condividere attività terapeutiche, momenti di dialogo e confronto. Le attività seguono il metodo del Camaleonte, puntando su parole chiave che favoriscano empatia e conoscenza reciproca. Fondamentale per il successo del progetto è stata la collaborazione della direzione del carcere di Opera e il sostegno attivo del personale di polizia penitenziaria, che ha fatto sentire a casa gli ospiti di Fondazione.
Un video per raccontare un’esperienza unica
Il video, ideato da Barbara Migliavacca e Giovanna Musco, con testi di Gabriella Meroni e regia di Roberto Morelli, è una testimonianza diretta di quanto l’incontro e la relazione possano cambiare la vita delle persone. Ora disponibile sul canale YouTube di Fondazione Sacra Famiglia, «La cura improbabile» è un invito a guardare oltre e costruire ponti tra mondi apparentemente lontani; una dimostrazione di come l’amicizia e la libertà possano sbocciare anche nei luoghi più inaspettati