Quella del coma è un’esperienza che cambia la vita non solo al malato che lo vive, ma anche alla sua famiglia. Un viaggio che oggi sempre più spesso, grazie ai progressi della medicina, non è a senso unico, ma presuppone ugualmente un lungo periodo riabilitativo per consentire al paziente – se non di ritornare alla vita di prima – almeno di riconquistare la propria autonomia. Anche per questo la vicinanza a chi è in coma è particolarmente fondamentale per rendere più rapido il recupero e garantire un pieno ritorno alla vita.
Un tema che sarà affrontato sabato 18 novembre dalla Sezione Lombarda dell’Unitalsi, che nella propria sede di Milano (via Giovanni Labus 15), a partire dalle 8.45, ha organizzato un convegno dedicato agli operatori sanitari, ai volontari delle tante associazioni che assistono i malati e agli stessi familiari. L’iscrizione è gratuita e permetterà ai partecipanti di ottenere un credito formativo Ecm/Cpd di 3,5 punti.
Tra i relatori il professor Davide Chiumello, direttore del reparto Anestesia e Rianimazione dell’Asst Santi Paolo e Carlo di Milano, che ripercorrerà la delicata fase dell’ingresso del paziente in terapia intensiva dal punto di vista medico e sotto l’aspetto della relazione con i parenti del malato. A seguire, la testimonianza del presidente dell’Unitalsi Lombarda Vittore De Carli, che racconterà l’esperienza vissuta un paio di anni fa, dopo essere rimasto in coma per oltre 40 giorni in seguito a un problema cardiaco; insieme a lui, anche il medico che l’ha curato nella fase di riabilitazione e uscita dal coma, il dottor Piero Ceriana, direttore dell’Unità di Riabilitazione pneumologica della Fondazione Maugeri di Pavia. Successivamente l’intervento del dottor Giorgio Maggioni, direttore dell’Unità Operativa Riabilitazione Ics – Fondazione Maugeri di Pavia, che illustrerà la delicata fase del reinserimento del malato nella vita di tutti i giorni, attraverso l’accompagnamento dell’ammalato e della sua famiglia dopo l’esperienza del coma. Monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare della diocesi di Milano, guiderà una riflessione sul valore della persona in stato di coma dal punto di vista umano ed etico.
A introdurre il convegno la dottoressa Beatrice Morandi, responsabile della progettazione corsi di Unitalsi, e il dottor Riccardo Bertoletti, responsabile medico Asst della Valtellina e dell’Alto Lario. A chiudere i lavori, moderati dalla giornalista Rai Donatella Negri, la dottoressa Vittoria Dell’Acqua, responsabile medico Unitalsi Lombarda.