Fondazione Restelli, affiancata da Assoedilizia – Associazione Milanese della Proprietà Edilizia e dal Sicet Milano, ha stipulato un accordo integrativo per l’affitto a canone concordato degli immobili ad uso abitativo di sua proprietà.
L’accordo prevede criteri di uguaglianza e condizioni agevolate per chi si trova in situazioni di fragilità, offrendo soluzioni concrete all’emergenza abitativa. L’intesa sottoscritta da Fondazione Restelli è linea con quello firmato il 15 maggio 2024 nell’Ambito Rhodense, e consente di stipulare contratti a canone concordato, garantendo agevolazioni fiscali sia ai proprietari che agli inquilini. Questi contratti, che fanno riferimento a quelli territoriali, definiscono fasce di valore minimo e massimo per i canoni di locazione, adattandosi alle specificità del mercato locale.
«Questo accordo – ha dichiarato il direttore generale Giuseppe Enrico Re – arriva esattamente trent’anni dopo quello siglato da Adele Del Grande, figura storica della nostra Fondazione. Nel 1995, infatti, Del Grande firmava un accordo pressoché simile per gli stabili di via Donizetti a Rho, anticipando con lungimiranza la necessità di politiche abitative eque e sostenibili. Oggi raccogliamo l’eredità di Adele Del Grande, rinnovando l’impegno di Fondazione Restelli nel garantire soluzioni abitative accessibili e inclusive».
Il direttore ha inoltre aggiunto che il welfare abitativo non dovrebbe essere solo un tema di discussione, ma trasformarsi in azioni concrete capaci di offrire soluzioni reali e sostenibili per le famiglie e per tutte le persone in difficoltà. «Grazie a questo accordo, possiamo garantire condizioni eque e trasparenti, rispondendo al bisogno abitativo con criteri di uguaglianza e tutela delle parti coinvolte».