La segreteria dell’Osservatorio carcere territorio di Milano mostra grande preoccupazione rispetto ai fatti recenti verificatisi a margine di un processo penale pendente in corte d’Assise a Milano.
È stata aperta una indagine nei confronti di due operatrici sanitarie che lavorano in carcere ritenendo inidonei e non pertinenti gli interventi posti in essere, condivisi e trasmessi all’Autorità giudiziaria.
Un intervento così diretto sul merito dell’assistenza psicologica e clinica realizzata all’interno delle carceri e prevista dall’ordinamento penitenziario rischia di paralizzare un sistema già in perenne affanno per la scarsità di risorse, di spaventare operatori che quotidianamente e in piena coscienza svolgono un lavoro previsto dalla legge e di calpestare i diritti dei detenuti a ricevere questi interventi.