Sono 2 i bambini della Lombardia che saranno protagonisti della 64ª edizione di Zecchino d’Oro, in onda a dicembre su Rai 1, con la direzione artistica di Carlo Conti. Veronica, di 9 anni, di Gorle (Bergamo), canterà la canzone scritta da Claudio Baglioni e Maria Francesca Polli Ci sarà un po’ di voi. Stefano, di 8 anni, di Milano, canterà NG New Generation di Luca Mascini, Valerio Baggio e Walter Buonanno.
Veronica e Stefano fanno parte dei 17 piccoli solisti che interpreteranno le 14 canzoni in gara nella prossima edizione. Sono stati scelti tra i circa 3000 bambini che da tutta Italia hanno inviato le proprie video-esibizioni sulla piattaforma dedicata ai Casting di Zecchino, che per il secondo anno si sono svolti online a causa della situazione sanitaria. È stata, invece, come di consueto in presenza all’Antoniano la fase finale: una grande festa, in piena sicurezza, con 42 finalisti che hanno avuto la possibilità di cantare dal vivo.
Con i piccoli interpreti della 64ª edizione sale a 1067 il numero dei bambini che hanno partecipato come solisti allo Zecchino d’Oro dalla prima edizione del 1959 a oggi, di cui 106 provenienti dalla Lombardia.
Le canzoni di questa edizione – scelte tra 550 proposte arrivate all’Antoniano in risposta al bando autori – saranno inserite in una compilation distribuita da Sony Music Entertainment, con la direzione musicale di Lucio Fabbri, che vede l’ingresso di generi musicali nuovi e diversi tra loro. Uno Zecchino d’Oro sempre attento alle nuove generazioni, anche nelle tematiche: il riciclo e l’attenzione all’ambiente, i giochi di parole e le filastrocche, irresistibili balli con animaletti divertenti e anche contenuti che fanno riflettere.
I 17 interpreti, insieme ai bambini del Coro dell’Antoniano, saranno anche i portavoce della solidarietà di Antoniano, in particolare del progetto “Operazione Pane” che sostiene 13 mense francescane in tutta Italia e una in Siria, aiutandole a garantire un pasto caldo e un futuro più sereno a migliaia di persone e famiglie in difficoltà, aumentate ancora di più a causa dell’emergenza sanitaria. L’aiuto offerto da “Operazione Pane” parte da un pasto caldo, ma è molto di più: è un cammino che, passando dall’ascolto e dal dialogo, porta a una rinascita personale e sociale.