L’Arcivescovo in visita alla Cisl Milano Metropoli. Venerdì 9 febbraio monsignor Mario Delpini incontrerà dirigenti, operatori e delegati in via Tadino 23 (vedi qui la locandina).
«Siamo felici e onorati per questo gesto di attenzione che l’Arcivescovo ci riserva – sottolinea Carlo Gerla, Segretario generale della Cisl milanese -. È la seconda volta che monsignor Delpini viene in via Tadino, nella sede storica della Cisl. Era già venuto nel 2019. Da allora abbiamo assistito a grandi cambiamenti, a partire della pandemia che ha investito il mondo, con un impatto enorme sull’economia, sul modo di lavorare, sulla società, sulla vita di tutti, creando problemi e ampliando le disuguaglianze. Per quanto ci riguarda abbiamo dovuto cercare nuove soluzioni per affrontare la realtà. Non è cambiato l’impegno e la professionalità per trovare le risposte ai bisogni dei lavoratori, dei pensionati, dei cittadini, delle fasce deboli. Milano va a due velocità, ma sono sempre più le persone che rischiano di rimanere indietro, un dato che noi riscontriamo tutti i giorni, confrontandoci con chi si rivolge alle nostre sedi o direttamente nei luoghi di lavoro». Un numero su tutti: la Cisl di Milano conta oltre 184 mila iscritti, 140 sedi e recapiti distribuiti su 134 Comuni dell’area metropolitana.
Numeri in crescita
«Si tratta della Cisl più grande d’Italia – prosegue Gerla -, con numeri significativi e una crescita costante del tesseramento negli ultimi anni delle categorie degli “attivi”, lavorativamente parlando. Un dato importante, una realtà concreta, per quanto ci riguarda, un risultato frutto del lavoro svolto con le Federazioni di categoria, ma anche dei servizi offerti». La fotografia dell’attività mette in evidenza il successo di tanto lavoro: «Il nostro Caf ha elaborato nel 2023 più di 140 mila pratiche, il nostro patronato ha presentato più di 65 mila pratiche all’Inps, l’Ufficio vertenze ha assistito più di 3000 lavoratrici e lavoratori. Un lavoro straordinario e complicato, di grande qualità e competenza, visto il tipo di pratiche delicate trattate, con una capacità di presa in carico della persona a cui si associa anche il flusso di persone che frequentano le nostre sedi, che sono molto di più delle pratiche registrate, che vengono a informarsi e chiedere in base ai propri bisogni».
Nuovi progetti
E mentre i numeri crescono, la Cisl lancia nuovi progetti «fortemente innovativi», come sottolinea Gerla. L’ultimo è di pochi giorni fa: per offrire informazioni e assistenza sull’accesso alle cure, la Cisl di Milano, in collaborazione con la Fnp (il sindacato dei pensionati), ha istituito cinque Punti Salute in altrettante sedi distribuite sul territorio metropolitano. «Sono sportelli dedicati per la presa in carico di persone in difficoltà sulle questioni legate ai servizi sanitari, dove assistiamo chi deve prenotare una visita o un esame, ma non ha le competenze, soprattutto digitali, per farlo, oppure ancora chi si scontra con le liste d’attesa. Innovativo anche lo sportello sul disagio lavorativo, con lo psicologo per dare sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici in difficoltà, senza dimenticare il nostro impegno quotidiano nei luoghi di lavoro per la tutela dei diritti, con interventi continui sulla contrattazione collettiva e territoriale».
Per finire, tornando alla visita dell’Arcivescovo, il Segretario generale conclude: «Ho letto con grande attenzione e apprezzato molto il Discorso alla città. Il titolo (“Il coraggio, uno se lo può dare”) è molto significativo, così come il riferimento alla pratica della fiducia. Noi abbiamo bisogno di entrambe le cose, coraggio e fiducia, ottimi spunti per chi lavora nel sindacato».