Riprende dopo la pausa estiva il progetto dei Custodi del Bello a Milano, e lo fa con una nuova squadra che è entrata in servizio in questo mese di ottobre. Per la prima volta, inoltre, i Custodi del Bello porteranno il loro progetto sociale anche nel centro di Milano, perché la nuova squadra opererà nei quartieri di Brera e Moscova.
Il progetto dei Custodi del Bello, infatti, si prende cura non solo di aree verdi, strade, piazze, aiuole e parchi di Milano, ma anche delle persone. Ogni gruppo al lavoro è formato da un caposquadra, da tirocinanti e da volontari: sono persone che vivono fragilità personali o sociali, e che attraverso questo progetto hanno l’opportunità di rientrare nel mondo del lavoro da cui erano stati esclusi.
Verso l’autonomia
A gestire le squadre a Milano è Consorzio Farsi Prossimo, promosso da Caritas Ambrosiana, che è stata anche iniziatrice del progetto fin dai primi anni – attraverso le cooperative B di inserimento lavorativo (Detto Fatto, Sammamet e Vesti Solidale) e le A che svolgono servizi alla persona (Farsi Prossimo, Intrecci e Sociosfera).
L’attività delle squadre è sostenuta dagli operatori delle cooperative che attraverso il lavoro quotidiano costruiscono relazioni, reti e occasioni perché i partecipanti possano trarre il meglio da questa esperienza. Lo stretto rapporto di lavoro interdipendente tra le cooperative del Consorzio Farsi Prossimo, ciascuna con la sua peculiarità, permette di seguire e accompagnare le persone coinvolte in un percorso completo e stabile verso l’autonomia.
Al centro l’accoglienza
«Questa ripresa dopo la pausa estiva è un’occasione importante perché proprio con la presenza e l’attività delle persone impegnate sulla squadra, potremo incontrare e raccontare il progetto a tante persone – spiega Ileana Malfatto, referente del progetto Custodi del Bello per Consorzio Farsi Prossimo. – I Custodi erano impazienti di iniziare e la squadra incontrerà quotidianamente non solo persone residenti del quartiere, ma anche studenti, lavoratori, turisti, contribuendo all’accoglienza in uno dei tanti luoghi belli di Milano. L’esperienza dell’accoglienza è centrale nel progetto Custodi del Bello: ognuno è accolto e al tempo stesso protagonista, così com’è e con quello che può condividere».
I partner
Il progetto, nato da una sperimentazione del Consorzio Farsi Prossimo, nel 2017, si è evoluto negli anni grazie a una felice partnership tra terzo settore, volontariato, mondo delle imprese e Amministrazione Comunale. Oggi è un progetto nazionale attivo in 12 città, dove è gestito da Consorzio Communitas, Fondazione Angelo del Bello onlus, Associazione Extrapulita, con il supporto di Caritas Italiana.
Da qualche anno il progetto si è aperto alla collaborazione con i privati finanziatori: aziende e realtà produttive che operano a Milano e vogliono contribuire a prendersi cura della città e dei suoi cittadini più fragili donando al progetto i fondi per finanziare l’attivazione di nuove squadre. L’avvio di questa nuova squadra è stato frutto dell’incontro fra Algebris Investments, Consorzio Frasi Prossimo e il Comune di Milano.
Due valori coniugati
«È per me un grande onore che Algebris abbia aderito a Custodi del Bello, un esempio virtuoso di collaborazione tra imprese, terzo settore e il Comune per generare un impatto positivo significativo sulla comunità locale – commenta Davide Serra, Fondatore e Amministratore delegato di Algebris Investments -. Questo progetto coniuga due temi a cui, da imprenditore, sono particolarmente legato: il desiderio di restituire valore alla società attraverso la creazione di opportunità di reinserimento sociale e lavorativo, e la valorizzazione della bellezza dei luoghi pubblici nella città di Milano».
Una Milano più inclusiva
La lunga collaborazione con il Comune di Milano ha permesso inoltre di coinvolgere nel lavoro delle squadre anche cittadini prima beneficiari di reddito di cittadinanza, tenuti a svolgere i Puc (progetti utili alla collettività) e successivamente i percettori di Assegno di Inclusione e di Supporto per la formazione e il lavoro. «Continuiamo con convinzione a sostenere il progetto dei Custodi del Bello come un’occasione per coltivare bellezza e, contemporaneamente, sostenere le persone fragili in un percorso di acquisizione o riacquisizione della loro autonomia- dichiara l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé -. Un obiettivo ambizioso che, in un’ottica di collaborazione, condividiamo con il Terzo settore che ogni giorno si occupa sui territori di supportare chi fa fatica e con il tessuto produttivo cittadino che vuole contribuire a costruire una Milano sempre più inclusiva».
Le storie
Fino a oggi oltre 380 persone sono transitate dal progetto Custodi del Bello. Tra loro anche Renato, che guiderà la nuova squadra, ha iniziato a lavorare al progetto nel 2018, prima come tirocinante e poi come caposquadra: «In questi anni, sulla squadra, ho incontrato e accolto ormai parecchie persone. Con alcune sono ancora in contatto. Per me ripartire da questo progetto ha significato trasformare un momento difficile in occasione di cambiamento, in un nuovo inizio. Mai avrei pensato che il mio lavoro potesse essere quello di affiancare gli altri credendo che un momento di difficoltà lavorativa possa davvero essere superato, insieme e in modo concreto».
Massimo, invece, ha ottenuto il tirocinio lavorativo, e testimonia: «Ho conosciuto i Custodi del Bello come volontario. Mi hanno proposto di continuare su questa nuova squadra come tirocinante. Aspettavo questo momento: è importante per me avere questo impegno».
Delle quasi quattrocento persone, negli anni nonostante la crisi economica e la pandemia, il 36% di loro ha trovato sbocchi lavorativi o di inclusione socio-lavorativa.