Sono 1.989 i bambini e ragazzi con autismo in cura presso i centri di riabilitazione della Nostra Famiglia in tutta Italia. Qui gli specialisti dell’Associazione lavorano per la diagnosi precoce, la riabilitazione e l’integrazione nella scuola e svolgono numerosi progetti di ricerca in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con il Ministero della Salute. L’Irccs Medea, sezione scientifica dell’Associazione, è infatti uno dei centri di ricerca e istituti clinici di altissima specializzazione del network Nida, rete di collaborazione sul territorio italiano con lo scopo di identificare precocemente i bambini con disturbo dello spettro autistico.
In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo (2 aprile), segnaliamo le principali iniziative e progetti di ricerca che vedono coinvolti operatori e centri di riabilitazione.
In Lombardia il Medea capofila
Il 2 aprile, presso l’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli a Milano, il direttore sanitario Massimo Molteni è tra i relatori del convegno “Prospettive per l’Autismo in Regione Lombardia: il percorso di attuazione del primo Piano Operativo”, organizzato dalla Direzione Generale Welfare. Membro del Gruppo Tecnico di Approfondimento sui Disturbi dello Spettro Autistico e tra i componenti che hanno collaborato al piano operativo regionale sull’autismo approvato dalla regione nell’ottobre scorso, il dottor Molteni alle 11 terrà una relazione sull’importanza di una diagnosi precoce e di una rete curante: a questo proposito l’Irccs Medea è stato individuato dalla Regione quale Centro Pivot del Network Italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi dello spettro autistico (Nida) ed è inoltre capofila del Progetto pilota Win4ASD – rete curante per la diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico, con il coinvolgimento di Ats Città Metropolitana di Milano, Ats Brianza, Ats Insubria, ATS Montagna e ATS Valpadana. Tale progetto ha consentito di implementare un applicativo – ideato e sviluppato dai ricercatori del Medea – che è stato adottato da Regione Lombardia per interconnettere tutti i pediatri di famiglia con i servizi di Npia regionali e per consentire la valutazione in fast track di bambini a rischio per Asd individuati dai pediatri durante il bilancio di salute dei 18 mesi, attraverso uno specifico test di screening.
Gli studi premiati
Il progetto del BabyLab “Evoluzione di biomarkers neurocognitivi in seguito a un intervento precoce nella popolazione dei fratelli di bambini con autismo” è stato appena selezionato dal comitato scientifico e dal CDA della Fondazione Italiana per l’Autismo (Fia), ottenendo il primo posto in graduatoria tra i progetti che verranno finanziati. Per saperne di più
La ricerca
Infancy, giornale ufficiale dell’International Congress of Infant Studies, ha da poco pubblicato uno studio del BabyLab che dice che già a 12 mesi è possibile capire se esistono difficoltà di elaborazione sensoriale che potrebbero anticipare il disturbo dello spettro autistico (i bambini a rischio fanno più fatica ad integrare gli stimoli visivi e quelli uditivi). Per saperne di più