In occasione della riprogettazione sistemica dei nuclei Alzheimer, il Piccolo Cottolengo Milanese di Don Orione propone un momento di confronto indirizzato a tutte quelle realtà che si trovano oggi a interagire con questa patologia, dagli esperti alle associazioni, dagli operatori sociosanitari ai familiari. Obiettivo del convegno “Vivimeglio Alzheimer” – in programma venerdì 12 aprile, dalle 15 alle 18, all’EcoTeatro di via Fezzan 11 a Milano – è indicare come, sebbene non esistano cure, si possa favorire la qualità di vita di chi viene colpito dalla malattia attraverso il valore dell’accoglienza. L’evento è l’occasione per condividere cosa significa vivere al Piccolo Cottolengo Milanese, una famiglia che accoglie a porte aperte.
Nel programma, dopo il benvenuto di don Pierangelo Ondei (direttore del Piccolo Cottolengo Don Orione), il saluto dell’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, che benedirà i nuovi ambienti. Sarà presente il presidente della III Commissione Permanente Sanità e Politiche Sociali della Regione Lombardia Emanuele Monti.
Seguiranno le relazioni: «L’Alzheimer non cancella la vita» (Marco Trabucchi, Medico geriatra, Direttore scientifico Gruppo di Ricerca Geriatrica – Brescia), «Dare voce alle persone con demenza: le Comunità Amiche» (Gabriella Salvini Porro, presidente Federazione Alzheimer Italia), «Quale accoglienza per un anziano smemorato e disorientato?» (Pietro Vigorelli, psicoterapeuta, presidente del Gruppo Anchise), «La Persona con Demenza al centro delle cure» (Silvia Vitali, Medico geriatra e Direttore medico dell’istituto Geriatrico Camillo Golgi di Abbiategrasso), «Chi conserva la musica non perderà mai l’anima” (Barbara Eleonora Pozzoli, Psicologa, Musicista Musicoterapeuta, al pianoforte), «Presentazione dell’Équipe del Progetto “Vivimeglio Alzheimer”» (Roberto Naso Marvasi, Direttore sanitario del Piccolo Cottolengo Milanese di Don Orione). Modera Roberto Franchini, Responsabile Piano Strategico Provincia Religiosa Madre della Divina Provvidenza.