«I care Lombardia – Una buona sanità per tutti è un diritto ed è possibile!» è il tema dell’incontro che le Acli Milanesi promuovono sabato 26 febbraio, a partire dalle 9.30, nel proprio Auditorium Clerici (via della Signora, Milano, vedi qui il volantino).
«Prendendo a prestito l’i care di don Lorenzo Milani, vogliamo affermare che ci sta a cuore la Lombardia, ci interessano e ci stanno a cuore tutti coloro che risiedono in Lombardia, ci interessano la salute e la sanità in Lombardia – spiega Delfina Colombo, responsabile della formazione Acli -. La sanità è il sistema organizzato che concorre con altri servizi nel mantenere in salute le persone; vogliamo allora approfondire se e come il Sistema Sanità lombardo è adeguato per rispondere oggi alla domanda del cittadino/paziente di “essere preso in carico”, valutando se l’organizzazione, le risorse, l’ospedale e le Reti territoriali sono adeguate a presidiare le pluripatologie che una società più anziana esige».
Interverranno Vittorio Agnoletto (medico e giornalista, docente di Globalizzazione e Politiche della salute all’Università degli Studi di Milano), Maria Elisa Sartor (docente di Organizzazione sanitaria all’Università degli Studi di Milano e autrice del libro «La privatizzazione della Sanità lombarda dal 1995 al Covid-19 – Un’analisi critica»), Monica Vangi (Segreteria Cgil Lombardia con delega al welfare), Canio Vertone (responsabile organizzativo della Casa della Salute dell’Ausl di Piacenza), Sara Santagostino (sindaca di Settimo Milanese e presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ats Città Metropolitana Mi), Carlo Borghetti (vicepresidente del Consiglio di Regione Lombardia), Martino Troncatti (presidente delle Acli Lombardia) e Andrea Villa (presidente delle Acli Milanesi).
Sarà ammesso un numero limitato di persone, che potrà iscriversi scrivendo a segreteria@aclimilano.com oppure compilando il form a questo link; obbligatori Green pass e mascherina FFP2. L’evento potrà essere seguito anche sul canale YouTube e sulla pagina Facebook delle Acli Milanesi.