Nel solco della tradizione, ma aperto al futuro, il Gonzaga di Milano si riafferma come scuola innovativa e attenta alle sfide dei tempi. Per questo, dal 14 al 18 febbraio si svolge, in presenza e nel rispetto delle misure anti-Covid, la XXII edizione della “Settimana Flessibile”, una settimana di scuola diversa, in cui l’organizzazione degli orari e delle attività didattiche viene resa flessibile per dare spazio a conferenze a tema, workshop e approfondimenti pluridisciplinari, ma anche incontri con esperti e personalità di rilievo del mondo culturale, accademico, istituzionale, economico, artistico, giornalistico, scientifico, religioso e sportivo.
«Non si tratta di autogestione, ma di una collaborazione condivisa tra docenti e studenti per una scuola più attenta alla realtà. Un progetto nato vent’anni fa e coordinato da un’apposita commissione mista, composta prevalentemente da studenti, con il supporto di alcuni docenti, che pianifica e organizza il tutto, fin dai primi giorni dell’anno scolastico», spiega il professor Roberto Zappalà, direttore dell’Istituto.
Il programma
Una settimana intensa per gli oltre 500 liceali dell’Istituto, fitta di incontri significativi, dal giornalista Ferruccio de Bortoli al direttore della Pinacoteca di Brera James Bradburne, dal sovraintendente e direttore artistico del Teatro della Scala Dominique Meyer ai professori Benedetto Bozzini e Marco Enrico Ricotti del Politecnico di Milano-Dipartimento di Energia, dalle Ginecologhe Ostetriche Patrizia Vergani e Giulia Zangheri alla mamma del Beato Carlo Acutis, Antonia Salzano Acutis.
Poi, nelle aule dell’Istituto, sono previste anche numerose attività e workshop, con esperti esterni, quali ad esempio: percorsi di recitazione, un concerto per pianoforte, incontri sulla prevenzione dalle dipendenze tecnologiche, sulla sicurezza online, sul contrasto al cyberbullismo, sul primo soccorso e sulla donazione del sangue.
La “Settimana Flessibile” è un’iniziativa molto apprezzata dai nostri ragazzi dei Licei sia per il loro diretto coinvolgimento nella organizzazione sia per poter vivere in prima persona esperienze che rendono vivo il sapere trasmesso dalla cattedra. Un’iniziativa che ancora una volta conferma e amplia l’attitudine dell’Istituto Gonzaga ad aprirsi alla realtà a 360° gradi.