A vent’anni dalla sciagura di Linate in cui perirono 118 persone (venerdì 8 ottobre, giorno dell’anniversario, sarà l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, a presiedere la Messa di suffragio presso il Bosco dei Faggi), una nuova sciagura nei cieli di Milano ha avuto luogo nel primo pomeriggio di domenica 3 ottobre, provocando otto vittime.
Un Piper ultraleggero da turismo, decollato da pochi minuti proprio da Linate, si è schiantato a San Donato Milanese, sopra una palazzina Atm, fortunatamente vuota perché in fase di ristrutturazione. Per le otto persone a bordo (sei passeggeri, il pilota e il copilota) non c’è stato nulla da fare.
Le vittime
Proprietario e pilota dell’aereo era Dan Petrescu, 68 anni, doppia cittadinanza tedesca e romena, facoltoso investitore immobiliare, in volo da Milano per raggiungere la villa di famiglia a Olbia. Con lui erano a bordo il figlio Dan, 30 anni, e la moglie Dorotea, 65 anni.
Due le vittime italiane: Filippo Nascimbene, 33 anni, pavese residente a Milano, e il figlio Raphael, un anno. Con loro Claire Stephanie Caroline Alexandrescou, 34 anni, mamma del piccolo, e sua madre Miruna Anca Wanda Lozinschi, 65 anni. L’ottava vittima è Julien Brossard, 36 anni, canadese, amico del figlio di Petrescu.
La dinamica
L’aereo era partito in direzione di Olbia, ma pochi minuti dopo il decollo deve essersi verificato un problema al motore (le tracce radar hanno segnalato un’anomalia e secondo alcune testimonianze il velivolo ha preso fuoco ancora in volo). Il pilota ha effettuato due virate per tentare il rientro verso lo scalo milanese. Ma il piccolo aereo ha perso rapidamente quota fino allo schianto. Sul posto sono immediatamente giunti mezzi di soccorso e forze dell’ordine, oltre agli incaricati dell’indagine disposta dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. La Procura ha aperto un’inchiesta per disastro colposo.
Le testimonianze
Il velivolo è precipitato vicino a una fermata della Metropolitana della linea 3, al confine tra il Comune di Milano e quello di San Donato, a pochi metri da via 8 ottobre 2001, intitolata proprio alla tragedia dell’aeroporto di Linate. Paura e sgomento, naturalmente, tra gli abitanti del quartiere. «Abbiamo prima sentito come un rombo provenire dall’alto. Poi abbiamo sentito un’esplosione, sembrava una bomba, e la terra che tremava», ha raccontato una testimone all’Adnkronos. «Prima dello schianto ho sentito un forte rumore sopra la testa, l’aereo proprio sopra di me, e subito dopo un botto, era veramente molto vicino. È accaduto tutto molto velocemente», ha aggiunto uno studente universitario che stava aspettando un bus.