“Partecipazione, azione sociale, conciliazione. Nuove prospettive di welfare in tempo di crisi” è il titolo del convegno che si terrà martedì 12 novembre, alle 10, presso la sede delle Acli Milanesi (via della Signora 3, Milano), che approfondirà il tema della conciliazione trattando gli aspetti normativi e i vantaggi economici per le aziende che attivano servizi di welfare aziendale, nonché il valore etico e sociale delle politiche di welfare aziendale.
Interverranno Manuela Naldini, docente di Sociologia della famiglia, Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino, Diego Paciello, dottore commercialista consulente aziendale sui temi del welfare, Giovanni Daverio, direttore generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato – Regione Lombardia e Paolo Petracca, presidente provinciale Acli Milanesi.
Il convegno sarà l’occasione per presentare il progetto Well Care Family, finanziato dalla Regione Lombardia per il biennio 2012 – 2013, che ha coinvolto 140 dipendenti dei Servizi Fiscali delle Acli Milanesi.
« Sviluppare e promuovere il capitale umano di ciascun lavoratore – spiega il presidente delle Acli Paolo Petracca, illustrando gli obiettivi del progetto di welfare aziendale -, favorendo la conciliazione tra il tempo del lavoro e il tempo della famiglia». Il progetto Well Care Family, infatti, è nato con il duplice intento di conciliare i tempi del lavoro con la vita privata e di tutelare il benessere del dipendente sia nel contesto lavorativo che in quello familiare.
Per rispondere al meglio ai bisogni reali dei dipendenti sono stati somministrati questionari sia in fase di progettazione, sia in itinere. Tra i servizi attivati in questi due anni: le convenzioni con i centri estivi , il pagamento dei servizi di pre e post scuola, la disponibilità di baby sitter, la possibilità di richiedere Asa per familiari anziani o non autosufficienti e ancora tra i servizi di time saving, attivati tramite la cooperativa sociale Città del Sole: la colf a domicilio, il servizio di stireria, il servizio di maggiordomo aziendale per il disbrigo di piccole incombenze e la consegna presso l’ufficio della spesa realizzata con un gruppo di acquisto solidale. Sono state inoltre sperimentate forme di telelavoro e flessibilità oraria.