Le Acli Milanesi, in collaborazione con Cadmi (Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate), promuovono il corso di formazione «Antenne Acli sulla violenza di genere», con l’obiettivo di fornire strumenti e conoscenze utili per intercettare i primi segnali di violenza e per ascoltare e accogliere persone vulnerabili, come le donne vittime di violenza (vedi qui il volantino).
La formazione è dedicata ai volontari impegnati nelle scuole di italiano per stranieri o in attività a contatto con il pubblico: famiglie e persone in situazioni di fragilità e che, per questo motivo, possono essere sentinelle preziose per individuare il problema.
«Le Acli Milanesi- spiega Giuseppina Mariani, membro della presidenza con la delega alle politiche di genere e conciliazione e responsabile del Coordinamento donne – sono impegnate da tempo nel contrasto alla violenza di genere e nell’abbattimento degli stereotipi di genere. Negli anni si è rilevato come spesso il tema della violenza di genere sia sentito come lontano dalle nostre comunità o dalla cerchia delle nostre conoscenze: non viene associato alla discriminazione femminile, non viene percepito come un problema culturale e l’idea di “violenza” si lega soltanto agli episodi estremi che apprendiamo dai fatti di cronaca. Questo è il motivo che ci ha portato a proporre un percorso di formazione dedicato agli operatori e ai volontari dei circoli Acli della Città metropolitana di Milano, impegnati in attività a contatto con il pubblico, perché possano essere sentinelle».
Obiettivo del progetto – finanziato dal bando “Assicuriamo insieme”, realizzato con il sostegno di Vittoria assicurazioni, Fondazione Carlo Acutis e Fondazione La Stampa Specchio dei tempi – è integrare il lavoro dei Circoli e dei servizi Acli con azioni utili a intercettare i primi segnali della violenza e a orientare le donne ai centri antiviolenza, prevenendo vittimizzazioni secondarie, azioni discriminatorie e isolamento. Allo stesso tempo con questo corso si vuole diffondere la cultura del contrasto alla violenza di genere, mostrando la stretta correlazione tra violenza e discriminazione e rendendo evidente come la violenza di genere sia un problema diffuso e sottovalutato, che va combattuto a partire da un cambiamento culturale nelle dinamiche sociali in cui viviamo.
Il programma
Il corso si articolerà in tre incontri presso la sede delle Acli (via della Signora 3, Milano).
Il primo appuntamento è in programma giovedì 6 giugno dalle 15 e verterà sull’origine della violenza, gli stereotipi culturali, il ciclo della violenza e le sue forme. Sarà preceduto dall’evento di presentazione dell’intero progetto, introdotto da Giuseppina Mariani; interverranno Amalia Fumagalli (responsabile area Persone migranti Acli Milanesi), Cristina Carelli (direttrice Casa delle Donne Maltrattate di Milano), Edith Towa (provision and vulnerability expert, European Union Asylum Agency) e rappresentanti di Vittoria Assicurazioni e Fondazione Specchio dei Tempi – Bando “Assicuriamo Insieme”.
Il secondo incontro si terrà sabato 8 giugno dalle 10 e affronterà la metodologia dell’accoglienza e il lavoro d’equipe. Il terzo incontro si terrà mercoledì 19 giugno dalle 17: verrà trattata la definizione della funzione di “antenna” sulla violenza di genere, con spiegazione delle procedure, simulazioni e role playing.
Info: migrazioni@aclimilano.com