Conferenze, workshop, aree tematiche, software house internazionali e un palcoscenico d’eccezione. Ma anche cene al buio, l’emozionante percorso sensoriale «Dialogo nel buio» e tutti i momenti che avvicinano lo spettatore, più di ogni altra esperienza, al mondo della disabilità e al ruolo imprescindibile dell’inclusione.
Tornano gli Accessibility Days e per l’edizione 2022 lo fanno in grande e con una marcia in più: raccogliendo gli spunti, gli insegnamenti e le nuove urgenze di questo tempo che ha stravolto l’idea di quotidiano. E approfondendo temi che riguardano tutte le disabilità, con focus particolari su quella visiva e una forte e crescente collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici). Proprio dai soci dell’Uici di Ancona l’evento aveva avuto origine sei anni fa.
Il programma
A Milano, il 20 e 21 maggio, il più grande appuntamento italiano sull’accessibilità e l’inclusività delle tecnologie digitali si presenta in doppia veste: presenza e online. E riprende il filo interrotto dal Covid nel 2020, facendo tesoro di tutto quello che di buono è arrivato dalla tecnologia negli ultimi due anni. Sede della due giorni sarà il prestigioso Istituto dei Ciechi, che per l’occasione ospiterà oltre 20 aree espositive e banchetti, un’area gaming accessibile e l’angolo dei maker con dispositivi che potranno essere provati di persona (vedi qui il programma). L’ingresso è gratuito (iscrizioni).
Partnership prestigiose
Microsoft, Google, Meta, Ibm, Rai, Salesforce, TIM, Fastweb, Airbnb: i giganti delle collaborazioni internazionali abbracciano nuove sinergie con gli altri protagonisti dell’edizione 2022: dal Dipartimento per la trasformazione digitale all’Agid, l’agenzia per l’Italia digitale, dal Cnr all’Inps, dal Politecnico di Milano alla Lega del Filo d’Oro, dall’Ente nazionale sordi (Ens) all’Aid (associazione italiana dislessia).
L’evento più atteso da sviluppatori, designer, maker, creatori, editori di contenuti e da tutte le persone che si occupano di tecnologie digitali, dedica ampio spazio anche al mondo della scuola, tra i settori che più di altri hanno dovuto fare i conti con la rete per superare le distanze. E a quello dell’occupazione con “Lavoropiù” che mette a disposizione un’importante opportunità di selezione e reclutamento per le persone appartenenti alle categorie protette.
Le parole
«Abbiamo atteso questo momento per due anni – esordisce Sauro Cesaretti, tra i fondatori degli Accessibility Days – e finalmente ora potremo incontrarci in presenza per condividere, attraverso l’esperienza diretta, tutte le novità che la tecnologia è in grado di offrire. Consideriamo un ottimo risultato essere riusciti ad ampliare il campo: dalla disabilità visiva, punto di partenza degli AD, a tutte le disabilità».
«Il 2021 ha segnato un anno di svolta nella percezione dell’accessibilità da parte di aziende e organizzazioni che stanno rivolgendo, come non mai, il loro interesse verso questo importante tema – sottolinea Stefano Ottaviani, cofondatore -. Invitiamo tutti a partecipare all’evento del 20 e 21 maggio: un’edizione ancora più ricca di contenuti e di attori di primo livello. E, a chi ne avrà la possibilità, consigliamo di raggiungerci a Milano, per arricchire le proprie conoscenze e vivere una due giorni che promette di rivoluzionare esperienze e punti di vista».
È prevista per i docenti la possibilità di acquisire crediti sulla piattaforma SOFIA.
Tutte le sessioni dell’evento sono accessibili anche alle persone con disabilità uditiva grazie al sistema di sottotitolazione e al servizio di interpretariato LIS (Lingua dei segni italiana).