03/10/2008
di Rita SALERNO
Millecentoquarantuno brani per 1300 lettori, 180mila candidati che si sono iscritti on line per partecipare all’evento: questo il biglietto di presentazione della maratona televisiva che prevede la lettura integrale dei Sacri Testi ripresa e trasmessa da Raiuno e da Rai educational. Dalla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme giornalisti, politici, studiosi e personaggi dello sport, dell’arte e dello spettacolo si alterneranno nella lettura dei brani biblici.
A leggere i sacri versi persone di ogni età, dagli undici anni in su, di ogni ceto sociale e provenienti da cinquanta paesi del mondo: tra questi anche quaranta padri sinodali, trenta appartenenti alle Chiese riformate, sei musulmani, sedici ebrei partecipanti a titolo personale, quattro senatori a vita, un sacerdote rom che accompagna alcuni zingari, quattro ragazzi della casa circondariale di Regina Coeli e quattro di Casal del Marmo.Tra i lettori, credenti di ogni fede e laici di ogni categoria sociale, anche diversamente abili e due famiglie rom e sinti. A riprova che la Bibbia è di tutti, rivolta a tutti e accessibile a tutti.
Sarà Papa Benedetto XVI a dare il via, domenica 5 ottobre alle 19.00, alla lettura integrale dei testi biblici in occasione dell’apertura del Sinodo dei vescovi dedicato proprio alla Parola di Dio. Mentre spetterà al segretario di stato cardinale Tarcisio Bertone concludere sabato 11 ottobre la lunga diretta.
Dalla Genesi all’Apocalisse, per sette giorni e sei notti: la maratona biblica vedrà la partecipazione di nomi noti e di gente comune, persone affette da patologie o con dolorose esperienze alle spalle come detenuti anche in carcere minorile. Andrea Bocelli sarà l’unico cantante ad intervenire domenica 5 ottobre alla lettura integrale dei settantatrè libri della Bibbia. Bocelli eseguirà in diretta “Lodate Dio” di Bach, brano scelto per glorificare quel Dio che è Dio di tutti gli uomini.
Centotrentanove ore per un prodotto che, secondo Giovanni Minoli curatore del progetto e dell’organizzazione insieme alla struttura Rai Vaticano, «potrebbe aprire la strada ad altre non stop di questo tipo, come nel caso di alcuni capolavori della letteratura».
La lingua utilizzata dalla maggior parte dei lettori sarà l’italiano. Pur con lodevoli eccezioni. «Il Papa inizierà la sua lettura in ebraico, stessa lingua che verrà utilizzata da Anna Foa – ha spiegato Giuseppe De Carli responsabile della struttura Rai Vaticano e ideatore dell’iniziativa presentata nei giorni scorsi a Roma –. Il patriarca siriano Gregorio III Lahan leggerà in arabo mentre il metropolita dell’arcidiocesi ortodossa in Italia, Gennadios, leggerà in greco il prologo del Vangelo di Giovanni».
Tra i partecipanti alla lettura dei 73 libri della Bibbia, della quale verrà utilizzata la nuova versione della Cei, «persone di ogni età, categoria sociale e appartenenza religiosa, a dimostrare – sono sempre parole di De Carli – che si tratta di un libro di tutti, rivolto e accessibile a tutti, senza alcuna discriminazione, né barriera culturale o ideologica».
A seguito del forfait dato dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che avrebbe dovuto essere il secondo lettore dopo il Papa, De Carli ha fatto sapere che «domenica 5 ottobre, al termine della diretta della Messa di Benedetto XVI dalla basilica di San Paolo, verrà trasmessa un’intervista con lo stesso Di Segni nella quale il rabbino esprime un giudizio positivo sull’iniziativa sottolineando l’importanza della conoscenza e dello studio della Bibbia».