Che sia un Giubileo celebrato tra gli ultimi, tra i dimenticati, con le prostitute, i bambini di strada e ogni persona bisognosa di misericordia. Un Anno santo veramente spirituale ed evangelico. È ciò che chiedono a papa Francesco dodici personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e della Chiesa, interpellate questa settimana da Credere, il settimanale dei Periodici San Paolo scelto dalla Santa Sede come “rivista ufficiale dell’Anno Santo”.
«Caro papa Francesco, insisti nel promuovere apertura e collegialità nella Chiesa», chiede mons. Luigi Bettazzi, l’ultimo vescovo italiano ancora vivente ad aver partecipato al Concilio Vaticano II, intervistato da Credere, insieme a Giacomo Poretti, Arnoldo Mosca Mondadori, Nek, padre Kizito Sesana, Claudia Koll e altri. «Ascolta la voce delle donne impegnate nella Chiesa in tutto il mondo», rilancia la teologa Marinella Perroni.
In questo stesso numero, Credere pubblica un’intervista esclusiva a mons. Rino Fisichella, che papa Francesco ha scelto come “regista” del Giubileo, in cui spiega il senso dell’iniziativa voluta dal Pontefice: «Il desiderio è che la Chiesa trovi nel tema della misericordia il contenuto fondamentale per la sua conversione pastorale. Questo significa che innanzitutto noi sacerdoti e vescovi dobbiamo comprendere che abbiamo la grande responsabilità e missione di rendere tangibile la misericordia divina a tutti i fedeli. Una volta che questa conversione avrà toccato noi e tutto il popolo di Dio, allora riuscirà a trasformare anche le strutture, cosicché le nostre comunità non saranno agenzie di servizi, uffici dove ritirare certificati, ma comunità vive e missionarie, capaci di raggiungere tutte le persone che si trovano all’esterno della comunità».
Altro contributo, l’intervista a don Alessandro Pronzato, il “prete che ha insegnato al Papa a predicare”, autore di numerosi volumi scelti dal pontefice per le sue omelie e che ha regalato a Fidel Castro: «Al di là dello stile e delle immagini che usa, è proprio la sua persona che convince. Il suo modo di porsi e di parlare è già una predica. Io lo chiamo il “Papa delle sorprese”, perché ci fa ciò a cui non siamo più abituati, ma la sua sorpresa è riportarci al Vangelo. Gliel’ho anche detto».
Con il numero di questa settimana, Credere esce completamente rinnovato nella formula editoriale, presentando contenuti focalizzati sulle celebrazioni e sui temi dell’Anno santo. Esclusive, anteprime, storie, testimonianze e approfondimenti, nonché momenti di riflessione spirituali suggeriti da papa Francesco saranno gli argomenti del nuovo Credere: attraverso un linguaggio chiaro e accessibile saranno trattati, nel dettaglio, i grandi eventi del Giubileo a Roma e nelle diocesi del mondo, informazioni e anteprime dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e storie legate ai temi della misericordia e del perdono. Si racconterà, poi, il Giubileo vissuto dai lettori, nelle parrocchie e dai movimenti religiosi, inclusi i dossier di approfondimento e itinerari biblico-spirituali dell’Anno Santo. «Essere la rivista ufficiale del Giubileo straordinario è per noi è un onore, ma anche una responsabilità che vogliamo onorare al meglio», afferma don Antonio Rizzolo, direttore di Credere, «Partiamo dunque in netto anticipo rispetto all’Anno santo (8 dicembre) perché vogliamo prepararci bene, in compagna dei nostri lettori, a questo importante appuntamento ecclesiale. E lo facciamo senza trascurare nulla, dai contenuti che sono la nostra specificità editoriale, alla grafica che presenterà un nuovo logo e una formula più popolare, più diretta e accattivante. Più leggibile, certamente».
Contestualmente all’uscita del nuovo Credere, sarà inoltre diffusa la collana ufficiale del Giubileo Misericordiosi come il Padre, 8 volumi realizzati dal Pontificio Consiglio per la Promozione delle Nuova Evangelizzazione, cui il Papa ha affidato l’organizzazione dell’Anno Santo, per avvicinare i lettori al Giubileo della Misericordia. E in omaggio, sarà offerta la Credenziale del Pellegrino, il documento di viaggio che accoglierà tutti i timbri del pellegrinaggio giubilare.