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Milano

La Veglia missionaria di un’autentica «Chiesa dalle genti»

Alla celebrazione che l'Arcivescovo presiederà in Duomo sabato 26 ottobre (diretta web) - preceduta da un aperitivo “tematico” e accompagnata dalla Redditio Symboli per 200 19enni ambrosiani - sarà conferito il mandato ai missionari partenti e saranno accolti quelli giunti in Diocesi da vari Paesi

di Lorenzo GARBARINO

21 Ottobre 2024
Agenzia Fotogramma

Sabato 26 ottobre, alle 20.45, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, celebrerà in Duomo Veglia missionaria diocesana, nel contesto del mese missionario e della 98ma Giornata mondiale, sul tema «Andate e invitate al banchetto tutti»: un richiamo al messaggio di papa Francesco che invita a essere una “Chiesa in uscita”, per permettere a chiunque di partecipare al grande banchetto annunciato: diretta su www.chiesadimilano.it e Youtube.com/chiesadimilano.

Durante la Veglia l’Arcivescovo conferirà il mandato ai missionari partenti e saluterà quelli che arrivano a Milano da vari Paesi. «Un sacerdote ambrosiano partirà per Cuba – spiega suor Antonia Franzini, salesiana che collabora con l’Ufficio missionario diocesano -, ma ci sono anche tre Suore della Riparazione, non italiane, ma che erano qui in Diocesi da qualche anno e che adesso sono destinate in Brasile e in Vietnam. Danno il senso e la cifra di cosa sia l’ambrosianità, che un po’ ci connota, e la capacità del Vangelo di saper penetrare all’interno di pieghe nuove. Ce l’ha insegnato anche l’esperienza della “Chiesa dalle Genti”: si arriva a fare scelte di questo tipo provenendo da realtà e da luoghi diversi». Suor Antonia sottolinea che il valore intrinseco di queste esperienze è l’effetto moltiplicatore sulla solidarietà: «La missione non è solo predicazione, ma una risposta concreta ai bisogni delle persone».

Queste esperienze non si concludono quasi mai con il ritorno a casa: i sacerdoti infatti fanno tesoro dell’entusiasmo acquisito per trasmetterlo alle comunità locali, condividendo testimonianze ed eventi, che stimolano nuovi spunti di fede. Un esempio innescatosi nell’ultimo anno è la gara di solidarietà per lo Zambia. All’inizio del 2024 il Paese africano era stato colpito da una profonda siccità, che aveva rovinato i raccolti. Dopo le segnalazioni dei missionari, è cominciata una raccolta fondi e di beni di prima necessità per affrontare la crisi idrica. «L’esperienza dei missionari è servita anche a proporre nuove forme di sostegno – aggiunge suor Antonia -. Come quella di padre Rino Bonvini, missionario e medico comboniano, nativo di Limbiate, da quasi trent’anni in Brasile, che ha avviato un programma di supporto psicologico per promuovere la salute mentale nelle comunità più vulnerabili».

Negli ultimi anni è diventato consuetudine affiancare alla Veglia missionaria la Redditio Symboli: alla celebrazione parteciperanno infatti anche 200 19enni ambrosiani che consegneranno la loro Regola di vita all’Arcivescovo, gesto simbolico che rappresenta l’inizio del cammino adulto di fede. La veglia sarà inoltre preceduta alle 19 da un Aperitivo Missionario in piazza Santo Stefano, offerto dai panificatori di Pane in Piazza in collaborazione con i volontari dei Frati Cappuccini. A questo momento di convivialità sono invitati tutti, i missionari in partenza e in arrivo e i giovani della Redditio. L’Arcivescovo approfitterà dell’occasione per un saluto e per condividere alcune riflessioni. Con lui, i Vescovi ausiliari e i Vicari episcopali presenti, si raggiungerà poi a piedi Piazza Duomo, dove questa processione informale darà inizio alla celebrazione.

Chi parte e chi arriva

La Veglia missionaria sarà un momento per salutare chi parte e accogliere chi arriva da ogni angolo del mondo. Secondo gli ultimi numeri disponibili, saranno 30 i sacerdoti, consacrati e consacrate accolti in diocesi per motivi pastorali o di studio. Durante la Veglia l’Arcivescovo potrà salutare i 19 sacerdoti provenienti da vari Stati dell’Africa, dall’India, dal Myanmar e dal Nicaragua. Oltre a un comboniano proveniente dal Centrafrica e a uno Scolopio proveniente dalla Costa d’Avorio, ci saranno anche 9 suore di diverse Congregazioni provenienti dall’Indonesia, dall’America centrale e dal Portogallo.
Oltre agli accolti, ci sono anche i partenti. Quest’anno si contano tre Suore asiatiche dell'Istituto della Riparazione: madre Giovanna Ma Saw Yin si stabilirà in Vietnam; partiranno per il Brasile madre Gemma Jemmy e madre Augusta Gna Mar. Il sacerdote diocesano don Davide Fiori partirà invece alla volta di Cuba. Suor Francesca Centorame, Missionaria dell’Immacolata, si recherà in Camerun. Saranno presenti anche due missionari laici: Luca Bianchi del Vispe (Volontari Italiani Solidarietà Paesi Emergenti) si dirigerà in Bolivia, mentre Ornella Gregori dell’Alp (Associazione Laici Pime) andrà in Camerun.

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