“Accogli la parola e lascia che cresca in te” è il tema della Veglia ecumenica di Pentecoste di quest’anno che, nell’incontro di sabato 26 maggio, connota le preghiere, gli incontri, i momenti di riflessione e i gesti simbolici. Come di consueto, è il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano a promuovere la Veglia in spirito ecumenico e in collaborazione con un Decanato e una parrocchia: quest’anno ci si trova presso i Fratelli di San Francesco d’Assisi in via Saponaro 40, sabato 26 maggio alle 20.30, con le comunità della parrocchia San Barnaba e del Decanato Navigli.
L’impegno e la piena adesione dei cristiani del territorio ha prodotto un evento che nasce sotto buoni auspici sia di partecipazione che di espressione ecumenica. Sarà un percorso in quattro tappe che va a toccare situazioni di vita difficile per esprimere la piena condivisone.
La prima sosta testimonia lo spirito di accoglienza e di condivisione con i più poveri presso l’ospizio francescano (via Saponaro, 40); la seconda si pone a fianco degli adolescenti in difficoltà della Comunità Oklahoma (via C. Baroni 228); la terza incontra gli anziani ospiti della Residenza Emmaus (via C. Baroni, 71/73); per concludere nel campo dell’oratorio della parrocchia S. Barnaba dove l’ascolto della Parola segna l’unità di tutti i partecipanti e dei cristiani che accolgono lo Spirito.
Un itinerario di solidarietà, di incontro e di fede, che porta i partecipanti a momenti di riflessione, di lettura della Parola, contrappuntati da musiche e canti che i cori di diverse Chiese cristiane si sono impegnati ad animare, in più a ogni sosta ci sarà la posa in terra di alcuni semi quali simbolo di quel delicato virgulto di fede e di grazia affidato dallo Spirito Santo a ogni cristiano.
La ricchezza di questo evento sta sia nel comune impegno di Chiese cristiane e comunità parrocchiali ad organizzare il percorso, che nella vicinanza di persone di diversa tradizione cristiana, ortodossi ed evangelici protestanti, che si presentano insieme nelle realtà di vita e nella preghiera allo Spirito per la grazia di Pentecoste. È questa un’occasione per lo stesso Consiglio delle Chiese per far conoscere la presenza e la vitalità delle Chiese cristiane sul territorio cittadino, la loro esperienza di dialogo e di fratellanza, insieme all’impegno comune di sostenere e incoraggiare esperienze di formazione e dialogo ecumenico.