Domenica 18 settembre si celebra una giornata nazionale per i sacerdoti (vedi qui la locandina). È una occasione per esprimere gratitudine a motivo del loro servizio al Vangelo. Ma c’è spazio pure per parlare concretamente e con trasparenza del loro sostentamento che, dal 1984, dipende esclusivamente dalla generosità dei fedeli. Non quella che arriva dall’obolo raccolto durante le Messa. Dal cestino, infatti, i sacerdoti possono trattenere per sé solo 0,07 euro al mese per abitante. Quasi la metà delle parrocchie italiane ha meno di 1000 fedeli. Da questo cespite i parroci di questi luoghi attingono al massimo 70 euro al mese.
Ci riferiamo invece a quella offerta speciale che indirizza le donazioni all’Istituto centrale del sostentamento del clero a Roma. Il quale le distribuisce equamente ai 33 mila preti diocesani, compresi gli anziani o i malati, e ai 300 missionari connazionali che operano nel Terzo mondo.
#Unitipossiamo è l’hashtag e il nuovo nome che marca la seconda gamba del sistema del Sovvenire. La prima, l’8×1000, dovrebbe soltanto integrare e non sostituire lo strumento proprio del sostentamento del clero, cioè le offerte deducibili.
L’invito dei Vescovi lombardi
Come già scrissero i Vescovi lombardi qualche anno fa, introducendo accenti che non sempre si trovano in circolo: «Chiediamo aiuto, affinché siano le singole Comunità a garantire il sostentamento ai loro presbiteri, anche con le “Offerte deducibili”, compito e dovere proprio dei battezzati. Incoraggiamo a implementare tali offerte, così da liberare maggiori risorse dell’8×1000 per l’evangelizzazione e la carità. Sarebbe un bel segno anche per la Comunità civile. Il sostegno assicurato potrebbe, infatti, deresponsabilizzare sia i presbiteri – che rischiano di sentirsi tutelati -, sia i fedeli, che si espongono a delegare il proprio impegno a un Ente centrale ipotizzato come anonimo».
Il sostegno ai sacerdoti esiste nella Chiesa fin dai tempi apostolici. È uno strumento con cui esprimere un cammino di condivisione. Don Davide Milanesi, prete ambrosiano, è il volto confermato per la campagna pubblicitaria in corso.
Lo strumento delle Offerte deducibili, purtroppo, non è mai decollato come sperato. Il calendario modificato, per la Giornata nazionale, non gioca certo a favore di una migliore sensibilizzazione. Nel 2021, per esempio, in occasione della Giornata, sono state raccolte appena 3.006 offerte, su un totale di 25.600 parrocchie italiane. In un giorno, cioè, ha compiuto questo gesto un fedele ogni 8 parrocchie.
Non sfugga, però, che questo tipo di offerta per i sacerdoti può essere versata tutti i giorni dell’anno e può essere ripetuta anche più volte l’anno. Per esempio, circa la diocesi di Milano, qui si possono consultare i dati delle offerte deducibili dell’intero 2021, scomposti Comune per Comune.
Sarebbe utile che ogni parrocchia divulgasse localmente i propri. Così da stimolare ulteriormente la consapevolezza e la condivisione su un tema che deve rappresentare, per le comunità, sempre più una scelta di valore e non solo funzionale.