C’è una Chiesa nuova che può nascere – e sta nascendo – a partire dai giovani. Si può dire che, per la Chiesa, i giovani sono una “provocazione”. È un tempo complesso, quello che stiamo vivendo. È innegabile, anche il Santo Padre lo ha sottolineato, in apertura del Sinodo: un tempo in cui «emergono sfide culturali e pastorali nuove».
Proprio i giovani, più di chiunque altro, chiedono alla Chiesa di non cadere in alcune tentazioni pericolose: «di essere una Chiesa rigida – una dogana – che si arma contro il mondo e guarda all’indietro, di essere una Chiesa tiepida, che si arrende alle mode del mondo, di essere una Chiesa stanca, ripiegata su se stessa». Ed essere invece, sempre di più, una Chiesa che «si fa colloquio», «una Chiesa che, con animo lieto, contempla l’azione di Dio e discerne il presente», lasciandosi aiutare dai giovani, che stanno mettendo in crisi la stantia visione ecclesiale chiedendo un cambio di stile, per individuare nuove prospettive a partire dalla realtà.
Come accompagnare questo cambiamento? Con questo intento il Servizio diocesano Giovani e Università propone un Laboratorio esperienziale, rivolto a tutti i sacerdoti, religiosi/e, consacrati/e, educatori/educatrici impegnati/e nella Pastorale giovanile, dal titolo «Provocati dai giovani: quale Chiesa sta nascendo?» (iscrizioni online fino al 31 ottobre – vedi qui la locandina). Non un ciclo di conferenze con la pretesa riduttiva di spiegare chi sono i giovani oggi, ma un modo per lavorare insieme attraverso l’esercizio di un laboratorio che porti a interrogarsi sui modi con cui i giovani conducono a immaginare la Chiesa del futuro.
Sei incontri il sabato mattina – 4 novembre, 2 dicembre, 13 gennaio, 10 febbraio, 9 marzo e 6 aprile – al Centro pastorale ambrosiano di Seveso, per sperimentarsi e prendere familiarità, passo dopo passo, col metodo del discernimento pastorale, secondo l’essenza dei tre passaggi fondamentali: «riconoscere, interpretare, scegliere». Un percorso realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo.
L’itinerario sarà guidato da padre Flavio Emanuele Bottaro, gesuita, facilitatore di discernimento comune, e arricchito dagli interventi del catecheta don Ugo Lorenzi; di Alessandro Rosina (professore ordinario di Demografia e Statistica sociale in Università Cattolica e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani), della pedagogista Paola Bignardi (collaboratrice dell’Osservatorio Giovani), di Fabio Introini (professore associato di Sociologia generale in Università Cattolica e collaboratore dell’Osservatorio Giovani), di Cristina Pasqualini (ricercatrice di Sociologia generale in Università Cattolica e collaboratrice dell’Osservatorio Giovani) e della psicologa e psicoterapeuta Dott.ssa Cristina Pirrone. Per porsi in ascolto dello Spirito e lasciarsi provocare, e anche un po’ “sconvolgere”, da ciò che i giovani ci stanno comunicando oggi.