«Succedere a Papa Giovanni – ricorda monsignor Pasquale Macchi, segretario di Papa Montini – voleva dire continuare il Concilio da lui iniziato con quella decisione profetica che aveva colpito la Chiesa e il mondo, e aiutarne uno svolgimento coraggioso per il bene di tutta la cristianità.
Un impegno solenne che Paolo VI assunse già nel discorso di inizio del pontificato il 30 giugno 1963: “Lo assumiamo di fronte alla storia della Chiesa… di cui avvertiamo, quasi voci che ci chiamano, la vitalità erompente, le sofferenze gravissime, l’ansia comunitaria e la fiorente spiritualità”».