È la risposta all’invito del cardinale Angelo Scola, espresso nella sua Lettera pastorale, per creare percorsi comuni per l’identificazione della vita buona nella nostra società plurale (cfr. Educarsi al pensiero di Cristo). L’intento è quello di dare vita a un processo, a un’onda culturale che porti i temi dentro la metropoli e nei territori, coinvolgendo il popolo, rendendolo protagonista di questo dinamismo. La Chiesa ambrosiana in questo particolare momento storico si vuole mettere in gioco, agendo – insieme agli altri soggetti culturali attivi – da attore che genera pensiero e costruisce un dibattito forte e ricco di contenuti, aperto a tutti.
Per fare questo è stato elaborato un format per non ridurre i Dialoghi di vita buona a semplici conferenze, ma – andando oltre le singole serate – realizzando un percorso che coinvolga la città, il territorio, i centri culturali, i luoghi di elaborazione del pensiero, di condivisione e di esperienza culturale. Le serate in cui si terranno gli incontri al Piccolo Teatro, grazie alla intelligente disponibilità del direttore Sergio Escobar, saranno il punto di massima evidenza di un processo diffuso e persistente che caratterizzerà il tempo precedente e quello successivo agli eventi principali. Il dibattito verrà suscitato mediante gli strumenti di comunicazione, in particolare i social media, mentre l’animazione sul territorio avverrà mediante la creazione di serate analoghe, coinvolgendo figure competenti del territorio, la segreteria e il comitato scientifico dei «Dialoghi». Serate strutturate con la forma del dialogo, in cui tutti saranno protagonisti: i relatori, il pubblico e le idee. Ogni appuntamento durerà 100 minuti e sarà aperto dall’intervento di tre relatori, dall’ascolto della parola della letteratura e del teatro, dal dialogo con il pubblico e dei tre relatori tra loro.
L’evento, ispirato al modello dei Ted events, è strutturato per realizzare una comunicazione il più possibile espressiva, completa, coinvolgente, per andare al cuore dei temi, per parlare con efficacia alla sensibilità di tutti. Non ci sarà una conclusione della serata, perché ciascuno – da solo o con la propria comunità di riferimento – è chiamato poi ad applicare il percorso fatto alla propria vita.
Oltre che su Twitter e su Facebook i Dialoghi di vita buona saranno presentati e seguiti sui media tradizionali cattolici e – mediante attività di ufficio stampa – anche laici. Si sta lavorando anche per realizzare la diretta televisiva dei tre eventi, mentre le serate sul territorio saranno adeguatamente annunciate e raccontate. Milano Sette, il portale della Diocesi www.chiesadimilano.it, Radio Marconi e Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre) sono quattro punti di partenza per reperire tutte le informazioni necessarie a restare informati e per farsi coinvolgere e dare il proprio contributo ai Dialoghi.