Link: https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/un-amore-piu-grande-alla-quaresima-del-pime-2795809.html
Percorsi ecclesiali

La Quaresima ambrosiana 2024

Sirio 01 - 10 novembre 2024
Share

Appuntamenti

«Un amore più grande» alla Quaresima del Pime

Dal 29 febbraio al 19 marzo quattro eventi fra Passione e Resurrezione, altrettante occasioni per sfiorare gli abissi del male, ma anche per scoprire vie e figure di bene

26 Febbraio 2024
Il Centro Pime di Milano

La Quaresima 2024 al Centro Pime di Milano (via Mosé Bianchi 94) si snoda lungo percorsi che partono da lontano, dal trentennale del genocidio del Ruanda raccontato da un testimone diretto (Jean-Paul Habimana), alla riflessione sulla parabola dell’esperienza umana e della sua sete di risposte con fra Roberto Pasolini, fino ad arrivare alla battaglia personale e collettiva per una società libera dalle mafie grazie alla voce potente e vera di don Luigi Ciotti. A conclusione, lo spettacolo teatrale Il Vangelo secondo Pilato, tratto dal romanzo di Eric-Emmanuel Schmitt, la meraviglia di una storia intrisa di domande e di fede. Una storia di speranza, verso un amore più grande.

Ruanda, 30 anni dopo

Nel trentennale del genocidio dei tutsi in Ruanda, il 29 febbraio (ore 21, Sala Girardi), un’occasione non solo per fare memoria di quell’orribile massacro che costò la vita ad almeno 800 mila persone, ma anche per indagare i percorsi di riconciliazione, le testimonianze di fraternità e il ruolo della Chiesa. Una vicenda che – per la vastità del male, ma anche per le storie di bene – continua a parlare anche al mondo di oggi.

Intervengono: Jean-Paul Habimana, sopravvissuto al genocidio e autore di Nonostante la paura. Genocidio dei tutsi e autore di riconciliazione in Ruanda (Terre di mezzo, 2021); padre Elio Boscaini, comboniano e direttore del Piccolo Missionario, è stato missionario in Ruanda, Burundi e Togo; Gabriele Nissim, presidente di “Gariwo – la foresta dei giusti”, che inaugurerà quest’anno un Giardino dei giusti anche in Ruanda.

Chi è il colpevole?

Il 7 marzo (ore 18.30, via Monte Rosa 81), fra Roberto Pasolini ripercorre la parabola dell’esperienza umana e della sua sete di risposte al male. E come in ogni giallo che si rispetti, alla domanda «Chi è il colpevole?» ci attenderemmo una risposta che venga alla luce alla fine dell’indagine. Paradossalmente, però, qui l’autore non ci consegna un colpevole, spalancandoci invece un orizzonte nuovo: prendere sul serio il caso della resurrezione di Cristo. Forse è questo il segreto nascosto in ogni vita umana: alla fine delle nostre sofferenze c’è una porta che ci conduce all’amore più grande.

I cristiani e l’impegno contro le mafie

Il 13 marzo (ore 18.30, via Monte Rosa 81) un evento dedicato a don Giuseppe Diana a 30 anni dal suo martirio. Con la testimonianza di don Luigi Ciotti, presidente dell’Associazione Libera, e don Giorgio Pisano, parroco di Portici (Na), in dialogo con Conchita Sannino, vice-direttrice di Repubblica.

Il programma
Ore 18.30: preghiera nella Cappella dei Martiri
Ore 19.30: apericena con esposizione di prodotti delle terre confiscate alle mafie
Ore 21: convegno in sala Girardi

In scena con Pilato

Scritto con lo stile avvincente e il ritmo incalzante della spy-story, Il Vangelo secondo Pilato (19 marzo, ore 20.30), interpretato da Cristian Poggioni e Simone Mauri e diretto dal primo, conquista lo spettatore con una sequenza di colpi di scena intorno alla vicenda del Governatore romano in Palestina, alle prese con il caso Jeshua, il “mago di Nazareth” da poco giustiziato. Non solo il cadavere è scomparso, addirittura circola la voce che Jeshua sia riapparso vivo. Ha inizio una caccia serrata, carica di suspense: dov’è nascosto il cadavere? Il protagonista delle apparizioni è un sosia? Chi sono i complici? Jeshua è davvero morto sulla croce? Le domande si moltiplicano. Pilato indaga. Ma una dopo l’altra tutte le ipotesi vacillano. Tutte le piste conducono sulla soglia di un mistero: il caso appare insolubile.

La ricerca si sposta dai meandri di Gerusalemme al labirinto della coscienza di Pilato. Il Governatore, militare razionale abituato a interrogare gli altri, lascia il posto all’uomo che interroga se stesso. Ma il duello non sarà meno drammatico. Il Vangelo secondo Pilato prende avvio per trovare delle risposte e termina con delle domande. Domande profonde che non possono essere risolte. Possono solo essere vissute.

Tutti gli eventi sono gratuiti. È consigliata la prenotazione.
Per info scrivere a cultura@pimemilano.com