Il Gruppo Anziani Giovani del Movimento Terza Età (dai 65 ai 74 anni), inserendosi nella XVI Giornata Nazionale promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, l’1 settembre ha condiviso la Giornata Mondiale dedicata al Creato con un meeting a distanza, tenutosi dalle 15 alle 17.
È stata un’occasione per riflettere e interrogarci, anche con riferimento ai nostri comportamenti, su quanto sta accadendo intorno a noi, a cominciare dagli effetti che il cambiamento climatico sta provocando sulla nostra unica Casa Comune. Fonte di ispirazione dell’incontro sono state le encicliche di papa Francesco Laudato Sì’ e Fratelli tutti, ma anche le belle esperienze concrete che sono state illustrate nel corso dell’incontro. L’obiettivo è stato quello di sollecitare un impegno corale di tutto il Movimento, ma in particolare degli Anziani Giovani, di rendersi interpreti e testimoni di azioni di recupero, valorizzazione e rigenerazione dei doni del Creato, soprattutto pensando alle generazioni future.
Infatti, come scrive don Bruno Bignami (direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e del lavoro), «dobbiamo convertirci tutti per vincere il peccato ecologico (espressione che ci riporta subito alla mente il sempre amato Arcivescovo Carlo Maria Martini, nda) -. Non basta invocare pene più aspre: vanno formate le coscienze alla responsabilità per la casa comune perché c’è un’umanità che distrugge e degrada. Siamo capaci di bruttezza e di aridità se la vita non è rinnovata dalle relazioni con Dio, con i fratelli e con il creato. Solo dalla consapevolezza del peccato ecologico e degli ecocidi di cui siamo responsabili può nascere la conversione. C’è bisogno di una nuova mentalità».
L’incontro, è quindi proseguito con la presentazione dei passaggi più rilevanti del nostro Progetto “La Missione Ecologica degli Anziani Giovani”, a un anno dalla sua pubblicazione, con due relazioni: Rossella Pulsoni ha illustrato: alcune modalità di ecologia integrale declinandole nell’ambito personale, familiare, scolastico, ecclesiale (oratorio) e civile; Fernando Lazzarin, facendo riferimento ai quattro elementi (terra, aria, acqua, fuoco) ha illustrato, la stretta connessione tra il microcosmo umano e il macrocosmo naturale, evidenziando l’attuale disaccordo tra di loro e lo squilibrio, oggi esistente, tra il fuoco e gli altri tre elementi, rappresentato dall’uso degli idrocarburi per produrre energia.
Al termine dei due interventi sono stati proiettati brevi filmati su quanto illustrato.
Sono poi seguiti gli interventi di Stefania Pirola e Marisa Mauri (con testimonianze della zona pastorale di Monza e Lesmo), Nadia Frigerio (che ha presentato un breve filmato sulla bellissima realtà di Cascina don Guanella di Valmadrera: una realtà la cui missione è stata quella di realizzare una cooperativa sociale per l’accoglienza, la cura, la formazione e l’inserimento lavorativo di giovani a grave rischio di esclusione sociale; nel rispetto della natura sono stati recuperati i terrazzamenti, messi a coltura i terreni e avviate diverse attività: una stalla, laboratori per la trasformazione dei prodotti e un agriturismo per il servizio di ristorazione; fondatore e anima di tutto è il sacerdote guanelliano don Agostino Frasson); Maria Grazia Airoli (che ha presentato una selezione di libri per ragazzi sull’ecologia e la natura).
Il meeting si è quindi concluso con qualche riflessione finale di monsignor Franco Cecchin, a cui è seguita la recita della Preghiera per la Giornata del Creato, proposta dalla Cei.
Sul sito del Movimento sono disponibili i documenti presentati nell’incontro, che idealmente si collega alle celebrazioni e agli “impegni” che il Movimento stesso ha assunto per il proprio “Anno Giubilare” nel cinquantesimo della sua fondazione, grazie alla straordinaria opera del Cardinale Giovanni Colombo.