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Sirio 25 - 30 novembre 2024
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Presentazione

Su «Il Segno» quelli che danno fiato alla fede

Sempre più persone dedicano parte del loro tempo alla musica sacra, non solo utile per la liturgia, ma anche “terapeutica”: se ne parla nel numero di dicembre del mensile diocesano, che lancia anche un nuovo allarme sull’azzardo patologico, una epidemia evidentemente “conveniente”

27 Novembre 2024

I quasi 400 cori parrocchiali censiti nella sola diocesi di Milano non sono che l’espressione più spontanea di un fenomeno che sta vivendo una forte espansione: il sempre più diffuso coinvolgimento di persone adulte nelle corali liturgiche o dedite in prevalenza a un repertorio di musica sacra. Il servizio di copertina del Segno di dicembre ne parla dando voce al compositore lombardo Francesco Meneghello, che ha vinto il concorso per l’inno del Giubileo 2025, ma anche al maestro e collaboratore della pastorale liturgica diocesana don Riccardo Miolo e a due responsabili di cori nati in parrocchia e divenuti poi famosi anche fuori dalle chiese. Ne emerge il profondo significato “terapeutico” di un’attività che aiuta a combattere l’isolamento sociale e che spesso “cambia la giornata” alle migliaia di persone coinvolte.

Il bisogno di spiritualità dei nostri tempi si esprime anche nell’iniziativa, già al terzo anno, di lettura continuata della Bibbia, ideata da monsignor Claudio Stercal e realizzata con la collaborazione dell’Apostolato Biblico diocesano: 2.700 lettori, ogni giorno, leggono per conto proprio un capitolo del testo, si scambiano mail di commento e creano comunità.

Il gioco e il carcere

Ma questo numero del mensile diocesano contiene altri servizi di interesse. A cominciare dalla provocatoria definizione dell’azzardo patologico come “un’epidemia conveniente”, dato che a fronte dei crescenti drammi sociali causati dalla dipendenza ai giochi, la prossima legge di Bilancio potrebbe far cadere persino le ultime barriere preventive per arginarla, scegliendo quindi di accontentare ancora una volta le lobby delle scommesse allo scopo di incassare qualche facile milione in più di tasse. 

Un agente penitenziario di San Vittore racconta poi, anonimamente, dei suoi 36 anni in carcere e di come ha fatto a non “diventare cinico o indifferente” in un ambiente pieno di sofferenza, povertà e violenza esplicita o repressa. 

Spazio quindi a un mestiere poco noto, oppure dato come per scontato, quello dell’assistente sociale. Una figura che è spesso vittima di pregiudizi e a cui si riconosce, nel migliore dei casi, solo “buon cuore e buon senso”, ma che riveste un ruolo cruciale nel primo intervento sui problemi sociali e nell’attivazione dei servizi di welfare, e che deve continuamente formarsi e specializzarsi per fare fronte a problematiche simili, ma nella pratica sempre diverse. 

Le interviste

Il Segno intervista anche due grandi personaggi italiani: la regista Maura Delpero, che con “Vermiglio” rappresenterà l’Italia nella corsa all’Oscar per il miglior film internazionale; e il giornalista di Avvenire Nello Scavo, che ha portato alla luce una vicenda di vero e proprio rapimento di bambini in Ucraina divenuta la base di un’inchiesta della corte penale internazionale contro il presidente russo Putin.

Il 50° di Caritas Ambrosiana

Sono 50 gli anni che compie Caritas Ambrosiana: in due volumi editi da Centro Ambrosiano si ripercorre la storia di un’esperienza pioneristica, agli inizi un’“armata Brancaleone”, come la definiva simpaticamente l’ex direttore mons. Angelo Bazzari, che ha saputo affrontare i cambiamenti restando fedele al mandato: vicinanza e promozione umana dei poveri. Ora il “sistema” di carità fa rete con i differenti attori del Terzo settore e coinvolge le comunità territoriali per rispondere a bisogni in continua trasformazione. Al centro, sempre la persona, non l’emergenza, per un cammino verso l’indipendenza e la dignità del singolo.

Le missioni

Continua l’appuntamento mensile con le missioni: tocca al Camerun con i fidei donum ambrosiani don Paolo Mandelli, don Alessandro Maggioni e don Mario Morstabilini, impegnati, in un Paese in cui prevale l’instabilità occupazionale, a fornire un futuro indipendente ai giovani, grazie a corsi di formazione professionale.

Le rubriche

Dalla famiglia alla scuola, dai confini, reali o metaforici, agli adolescenti, dal mondo della clausura alle giornate dei preti diocesani: sono gli appuntamenti mensili con le rubriche e con le notizie. Prima di arrivare allo spazio dedicato alla cultura, dall’arte e dalle dritte per escursioni – questo mese il santuario di Piancogno in Val Camonica – alle “meraviglie” del territorio ambrosiano. E poi consigli per una serata al cinema, a teatro, o in casa, a seguire una serie tv o ad ascoltare un podcast. Salutandoci poi con gli auguri di Natale del festoso coro disegnato dall’illustratore Paolo Castaldi nella tavola de il Segno a matita.

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Infine, un augurio per il Giubileo, che prende il via la notte di Natale, arriva dal direttore Fabio Landi: «Un doppio annuncio di bene che cade in tempi tanto bui e difficili. Ma soprattutto è un doppio invito a uscire con coraggio dal rifugio in cui ci siamo rintanati e a tornare ad avere un po’ di speranza».