«Questo Spazio di ascolto intende intercettare i bisogni dei giovani e delle famiglie per offrire loro un supporto in momenti faticosi di vita individuale e familiare». Così Claudia Alberico, direttore generale della Fondazione Don Silvano Caccia – che gestisce i Consultori familiari di Erba, Cantù, Lecco e Merate – ha spiegato la finalità del nuovo “Spazio di ascolto per giovani e famiglie” di Rezzago, primo e unico in tutta la Vallassina, in provincia di Como.
Uno Spazio di cui le parrocchie sentivano la necessità, come ha sottolineato il parroco della Comunità pastorale di Campoè, don Walter Anzani: «Questi sono paesi piccoli e tante volte i giovani non hanno un punto di riferimento». Anche per i parroci non sempre è facile “dividersi” in tante parrocchie: l’attività pastorale di don Walter, per esempio, abbraccia quattro paesi (Rezzago, Caglio, Sormano e parte di Asso). Conoscendo questa realtà, simile agli altri paesi del Decanato di Asso, la Fondazione Don Silvano Caccia ha chiesto alle Suore del Santo Natale di Rezzago la disponibilità di alcuni locali per poter dare una risposta alle istanze dei giovani e delle famiglie. «Ringraziamo vivamente le suore – ha sottolineato Claudia Alberico -, senza di loro non avremo potuto iniziare questo servizio».
A benedire i nuovi locali è stato monsignor Michael Msongazila, vescovo di Musoma in Tanzania, accompagnato dal neo vicario episcopale della Zona III monsignor Gianni Cesena. Erano presenti il prefetto di Como Andrea Polichetti, il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni, il presidente della Comunità Montana del Triangolo Lariano Patrizia Mazza e i sindaci della Vallassina.
Mons. Cesena ha sottolineato: «In queste settimane di inizio del mio ministero nella Zona pastorale di Lecco sto annotando che i giovani hanno tutti un desiderio: essere ascoltati, poter dire che loro ci sono e vogliono contare. E lo Spazio di ascolto che inauguriamo oggi risponderà sicuramente a queste loro giuste esigenze».
Il prefetto Polichetti, ha ringraziato i sindaci, la Fondazione e le Suore «per aver agito insieme per realizzare questo centro, dove i giovani possono essere ascoltati, perché in un territorio di paesi piccoli come la Vallassina è difficile per loro avere la possibilità di dialogare e risolvere le loro problematiche». Anche l’onorevole Molteni ha rimarcato che «con i giovani ci si muove assieme. La comunità della Vallassina deve prendere per mano i giovani del territorio e accompagnarli. La famiglia e i giovani sono la priorità di questo Governo: già sono stati dati degli aiuti e ancora verranno dati. Noi adulti dobbiamo lasciar parlare i giovani e confrontarci con loro, senza alcun timore».