Nell’ambito delle iniziative diocesane di Pastorale scolastica, nel mese di gennaio si è costituito il “Tavolo di confronto con i rappresentanti delle congregazioni” della Diocesi di Milano, convocato da monsignor Pierantonio Tremolada.
Partecipano a questi incontri le seguenti istituzioni: come presidenti monsignor Tremolada, vicario di settore responsabile del mondo della scuola, per l’aspetto pastorale, e monsignor Bruno Marinoni, Moderator Curiae, per l’aspetto amministrativo. Come rappresentanti: la congregazione delle Marcelline, l’Istituto Sacro Cuore; il Faes; la Fondazione Clerici; l’associazione Confap; il rappresentante del settore scuola dei salesiani di Lombardia, Emilia Romagna e Svizzera; Marco Grumo, docente dell’Università cattolica e dirigente della divisione Altis; chi scrive, responsabile del Servizio di pastorale scolastica della Diocesi di Milano, in qualità di segretario.
Si tratta innanzitutto di un “tavolo” e non di una commissione: è quindi un ambito di pensiero e di riflessione. Ci sembra infatti di primaria importanza rispondere al bisogno di creare contesti nei quali potersi fermare a pensare senza l’assillo di giungere immediatamente a decisioni. Non si esclude comunque la possibilità di arrivare a determinare linee di azione da sottoporre alle autorità competenti. Si è quindi avviata un’attività che ha la forma di una “ponderata riflessione condivisa” che attingerà il più possibile dall’esperienza vissuta, con il desiderio di creare un circolo virtuoso tra ciò che si fa e ciò che si pensa, in modo tale che il pensiero elabori l’esperienza vissuta e questa possa arricchirsi a sua volta di quanto prodotto in una feconda reciprocità.
La caratteristica di questo tavolo è quella del “confronto”, del dialogo tra persone che hanno punti di vista, competenze e sensibilità differenti, legate alla propria posizione o ruolo istituzionale all’interno della Chiesa e del mondo accademico. Alla Chiesa diocesana sta a cuore offrire questo contesto di ascolto, sentito come un compito proprio di Chiesa locale quale luogo unitario di azione di tutti i soggetti ecclesiali e per questo si è fatta promotrice dell’iniziativa.
Questo tavolo di confronto è sulla scuola cattolica, questo è il tema che affrontiamo e che vorremmo sviluppare in due direzioni: individuare quali sono gli elementi costitutivi comuni a tutta la scuola cattolica ed eventualmente cosa ne identifica le singole espressioni; avviare una collaborazione educativa ed ecclesiale sul territorio che porti le scuole cattoliche a pensarsi come realtà di Chiesa nella varietà e pluralità dei propri carismi.
La condivisione del frutto delle esperienze a questo tavolo diviene un “copiarsi virtuoso” a vantaggio di tutte le realtà rappresentate, senza la pretesa di uniformare qualcuno, ma è il segnale concreto di una collaborazione che dà speranza, che vive della pluriformità nell’unità.
Ora incontreremo il cardinale Angelo Scola, portando e consegnando a una riflessione più ampia quanto già si è elaborato sulla scuola cattolica in merito alla sua identità e alla sua presenza nel contesto del servizio pubblico di istruzione in Italia.
Ci sentiamo grati dell’accoglienza che egli ci ha dimostrato favorendo il nostro incontro e siamo certi che la sua presenza sarà occasione importante perché emergano interessanti linee interpretative dell’educare come scuola cattolica nel plurale contesto sociale attuale.