A un mese dall’Incontro mondiale delle Famiglie il cardinale Angelo Scola indirizza una lettera a tutti i fedeli della Diocesi «per richiamare ancora una volta il significato di questo decisivo evento ecclesiale». L’Arcivescovo sottolinea come l’Incontro è «per tutti noi un’occasione unica e preziosa per riconoscere e rendere una chiara testimonianza del valore ecclesiale e sociale della famiglia».
Specifica poi che la presenza del Papa «è una chiara espressione di attenzione e affetto per la nostra Diocesi e per tutta la società civile della città e del territorio». Esortando ad accogliere Benedetto XVI «come il successore di Pietro, riscoprendo il senso autentico del ministero del Papa nella Chiesa di Dio», il Cardinale precisa l’importanza «che ciascuno di noi intervenga di persona soprattutto partecipando alla celebrazione dell’Eucaristia del 3 giugno presso l’aeroporto di Bresso».
La lettera contiene poi una serie di indicazioni operative «a tutte le comunità cristiane della Diocesi»: la disposizione che in tutto il territorio ambrosiano non vengano celebrate Sante Messe nella mattinata del 3 giugno, l’invito a intensificare la preghiera personale e comunitaria (soprattutto attraverso il Santo Rosario) e l’auspicio che due rappresentanti di ogni parrocchia e aggregazione di fedeli partecipino al Congresso Teologico-Pastorale (30 maggio – 1 giugno).
L’Arcivescovo conclude ringraziando quanti «sostengono personalmente l’Incontro mondiale e, con intelligenza e generosità, lo stanno rendendo possibile. Mi riferisco in particolare ai membri e ai collaboratori della Fondazione Milano Family 2012, alle parrocchie e alle aggregazioni dei fedeli e tutti coloro che si sono resi disponibili nelle diverse forme di volontariato».