Venerdì 13 ottobre parte la quinta edizione de “I Venerdì dell’Avvocatura”: un’occasione di formazione rivolta ai sacerdoti anche per identificare gli adempimenti gestionali e amministrativi che possono essere affidati ai collaboratori parrocchiali.
Il percorso è riservato ai sacerdoti anche in virtù della raccomandazione evidenziata dai Vescovi italiani al termine della loro 69° Assemblea generale: “Sulla via del sacerdote-pastore spesso grava un peso eccessivo, che concerne l’amministrazione dei beni ecclesiastici, complice anche una normativa civilistica complessa. In questo campo, che tocca realtà della comunità – mezzi per raggiungere i fini propri della vita della Chiesa -, la trasparenza è avvertita come obiettivo prioritario, condizione per una partecipazione attiva, responsabile ed efficace dei laici. Tale responsabilità necessita quindi di una formazione specifica, non solo tecnico-giuridica, ma anche etica ed ecclesiale».
«La buona amministrazione dei beni della Chiesa, oggi ancor più necessaria a motivo della riduzione delle risorse disponibili e della crescita della povertà e dei bisogni elementari – rileva l’Avvocato generale don Lorenzo Simonelli – chiede che siano conosciute con più puntualità le regole canoniche, civili, fiscali, nonché le buone pratiche per un’accorta gestione dei beni (in primis fabbricati e soldi) e delle attività (siano esse commerciali, ma anche quelle educative ed assistenziali): l’imperizia e l’imprudenza sono la prima causa di sperpero dei beni della Chiesa. Quest’azione formativa consentirà anche di individuare – caso per caso – gli adempimenti che il parroco può legittimamente “distribuire-condividere” con i vicari delle Comunità pastorali, i diaconi permanenti e i laici».