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Percorsi ecclesiali

La Visita pastorale 2024-2025

Sirio 10 - 16 marzo 2025
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«Il Segno»

Rho, una Chiesa attenta ai giovani e ai legami comunitari

Sul numero di gennaio del mensile diocesano un servizio sul Decanato in cui è in corso la Visita pastorale dell’Arcivescovo e dove, dopo Expo, si stanno insediando nuovi complessi dedicati alla sanità, alla ricerca e all’innovazione. Realtà con cui la comunità ecclesiale sta cercando di entrare in relazione

24 Gennaio 2025
Un evento a Cascina Triulza

Da Il Segno di gennaio

Un territorio, come raccontano i suoi amministratori, quasi «al centro dell’Europa». Nel Nord-ovest milanese, a una manciata di minuti da Milano, il Decanato di Rho, che comprende anche Pero, Settimo Milanese, Lainate e Cornaredo, conta circa 120 mila abitanti. Negli ultimi anni la novità maggiore è la conversione dell’area di Expo2015 nel Milan Innovation District, un parco tecnologico dedicato alle Scienze della vita (dalla genomica alla biologia, all’analisi dei dati) in cui i laboratori di ricerca si affiancano alle imprese. Qui si trasferiranno anche le facoltà scientifiche dell’Università degli Studi ed è già attivo il nuovo Ospedale Galeazzi. Sul territorio, attiva da quasi dieci anni, è invece la Fondazione Triulza, il coordinamento di realtà del Terzo settore nato con Expo, con una volontà ben radicata: mantenere, fedeli alla loro Carta dei valori, la persona al centro di tutte le attività di ricerca e favorire il protagonismo dei giovani.

Ma la Chiesa rhodense come può entrare in relazione con questo nuovo polo della ricerca? Da questa domanda è nato l’invito della Diocesi a immaginare modalità e spazi per una presenza religiosa nel sito di Mind. Mentre i lavori sono ancora in corso, monsignor Luca Bressan, vicario per la Cultura e per l’Azione sociale, ha anticipato l’idea di fondo, spiegando che, oltre a una presenza tradizionale di Chiesa – pastorale ospedaliera e universitaria e luogo dedicato alla preghiera -, si desidera creare anche uno spazio di dialogo tra le religioni, con un’attenzione ai giovani, «più disponibili, in questo senso, a cooperare, scevri anche dalle contrapposizioni che hanno caratterizzato il passato».

I giovani sono il focus delle comunità anche guardando all’ambito dell’educazione. I rappresentanti dell’Assemblea sinodale hanno incontrato i dirigenti di tutte le scuole del Decanato, ascoltando quanto viene rilevato delle difficoltà del mondo giovanile. Sono poi stati coinvolti tutti gli insegnanti di religione, per raccogliere ulteriori osservazioni da chi è ogni giorno a contatto con i ragazzi e può anche dialogare in modo più diretto con gli oratori. Tante le osservazioni emerse: dalla difficoltà dei ragazzi a riconoscere la diversità di ruolo degli adulti all’ansia di dover eccellere, a scuola come nello sport, a situazioni familiari fragili che sottraggono serenità. Da qui il desiderio dei docenti e delle parrocchie di rendere ancora più immediata la propria disponibilità all’ascolto dei ragazzi, ma anche l’idea di poter offrire spazi di supporto alle famiglie, anche al di là del doposcuola. Temi e proposte che gli insegnanti presenteranno all’Arcivescovo nel corso della visita pastorale.

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