Internazionalizzazione delle reti di distribuzione. Controllo etico della filiera. I risultati sociali ed economici raggiunti e le potenzialità per il futuro. Dopo vent’anni di attività le cooperative della rete R.I.U.S.E (Raccolta Indumenti Usati Solidale ed Etica) promosse da Caritas Ambrosiana rilanciano il loro impegno, presentando nuovi strumenti a garanzia dei donatori, messi a punto con i principali attori europei attivi nel settore del recupero e della valorizzazione degli abiti usati.
L’occasione sarà il convegno “Venti anni di solidarietà al servizio del territorio lombardo”, convegno internazionale Rete R.I.U.S.E., che si svolgerà mercoledì 30 maggio, dalle 9.30 alle 13, all’Auditorium San Fedele (via Hoepli 3/b Milano). L’incontro sarà anche l’occasione per mettere a confronto le migliori esperienze europee nel settore e scambiarsi idee su come migliorare il servizio e valorizzare le ricadute sociali.
Da 40 anni in Belgio opera “Terre Asbl”: le sue imprese sociali recuperano 22 mila tonnellate all’anno di indumenti usati attraverso una rete di 2.300 contenitori stradali tra la regione vallese e la regione di Bruxelles. Sempre in Belgio è attiva “Oxfam Solidarite Asbl”: nata vent’anni fa; recupera 5.000 tonnellate/anno; organizza regolarmente eventi di raccolta con altre organizzazioni, aziende e imprese per recuperare vestiti e scarpe da poter proporre in nuovi circuiti commerciali.
In Francia il principale player del settore è “Ebs le Relais Est”: con un’esperienza trentennale alle spalle, recupera 6.000 tonnellate/anno di indumenti usati. Le Relais è l’unica impresa francese esperta nella gestione dell’intera filiera del riciclaggio tessile (dalla raccolta al riuso/riciclo) ed è leader nella raccolta, selezione e recupero di tessuti, biancheria e calzature nel territorio francese. Per diversi anni Le Relais ha mantenuto solidi rapporti economici con i suoi partner nei Paesi africani e attualmente sta creando centri di smistamento in Burkina Faso, Senegal e Madagascar, al fine di ridurre il costo della raccolta e della selezione dei tessuti, offrire prezzi competitivi ai negozi di risparmio locali e creare occupazione nei Paesi partner.
Leader in Spagna è “Formacio i Treball”: il gruppo, presente da 20 anni, recupera 8.000 tonnellate/anno. Abbigliamento, mobili e altre attrezzature domestiche vengono poi donate a famiglie vulnerabili e commercializzati nella rete di negozi Roba Amiga
Tutte queste organizzazioni complessivamente coinvolgono nella filiera del recupero dell’abbigliamento usato oltre 500 lavoratori, recuperano circa 50.000 tonnellate di abiti usati all’anno e gestiscono 80 negozi di abbigliamento usato, producendo benefici sociali, ambientali ed economici.