Le religiose e le consacrate impegnate in oratorio sono una risorsa insostituibile per lo stile educativo unico e particolare che riescono a trasmettere nella dimensione della fraternità “al femminile” e della maternità. Il senso di comunione che vivono all’interno dei loro istituti religiosi diventa fonte di condivisione e di collaborazione nell’oratorio e nella Pastorale giovanile. Quanto fa parte della loro vita di comunità si fa occasione per tessere in modo evangelico le relazioni che esse vivono nell’ambito dell’oratorio, con gli educatori, con le catechiste, con i volontari, con i coordinatori.
Si intitola «Tessitrici di Chiesa – La cura del lavorare insieme» l’appuntamento che si terrà a Seveso sabato 11 gennaio, dalle 9. Una sessione di lavoro dedicata alle religiose e alle consacrate che abbiano in comune il loro impegno in oratorio, ovunque esse siano. Il tema è la corresponsabilità con i laici impegnati in oratorio, con i coordinatori dell’oratorio e con tutti coloro che condividono lo stesso cammino nella comunità cristiana per l’educazione delle giovani generazioni.
Che valore ha la presenza di religiose e di consacrate nell’ambito del “camminare insieme” e del “lavorare insieme”? Quale stile e quali caratteristiche? Temi analizzati grazie alla relazione di Roberta Casoli, ausiliaria diocesana, e ai laboratori che seguiranno l’intervento. Come di consueto, la mattinata prevede un momento di reciproco ascolto e dialogo fra religiose e consacrate provenienti da istituti e oratori diversi.