Così scriveva il nostro Vescovo in occasione dell’apertura dell’anno oratoriano: «Ho vissuto in prima persona la straordinaria occasione di crescita che implica l’esperienza dell’Oratorio. A Malgrate, il mio paese natio, grazie all’Oratorio e al rapporto con il sacerdote che lo guidava ho cominciato a percepire la bellezza dell’avventura di essere uomini. L’oratorio è una realtà diversificata e composita. Per questo vorrei indirizzare il mio saluto e il mio augurio a tutti coloro che, a vario titolo, lo fanno vivere: ragazzi,catechisti, educatori, animatori, allenatori, genitori e adulti volontari, oltre naturalmente ai sacerdoti e alle religiose. Nei miei vent’anni di ministero episcopale ho voluto riproporre la ricca e antica tradizione ambrosiana degli Oratori come uno strumento privilegiato per favorire la vita comunitaria delle parrocchie e delle aggregazioni dei fedeli. A queste condizioni essi diventano sempre più capaci di un’autentica proposta evangelica. Mediante un annuncio cristiano convincente e integrale essi rappresentano uno dei luoghi per eccellenza nei quali si gioca la missione della Chiesa, soprattutto verso le nuove generazioni. Come ci ha ricordato il Santo Padre in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid, “i giovani rispondono con impegno quando si propone loro con sincerità e verità l’incontro con Gesù Cristo, unico redentore dell’umanità”. Gli Oratori sono luoghi privilegiati dove far esperienza di “quel grande “sì” che in Gesù Cristo Dio ha detto all’uomo e alla sua vita, all’amore umano, alla nostra libertà e alla nostra intelligenza; come, pertanto, la fede nel Dio dal volto umano porti la gioia nel mondo” (Benedetto XVI)».
Queste parole di apprezzamento e di incoraggiamento del nostro Vescovo ci spingono a ringraziare il Signore per la realtà del nostro Oratorio, composita e ricca. Una realtà che ha mantenuto viva, grazie all’impegno di tutti, una tradizione importante e significativa di accoglien za e di proposta. Vedere nell’Oratorio feriale che è appena terminato tanti bambini e ragazzi che vivono un momento intenso di condivisione è occasione di gioia per tutti, oltre a essere un servizio prezioso per le famiglie che possono affidare i loro bambini in mani sicure e attente. Per questo mi sento di ringraziare a nome di tutti fra Claudio per il suo impegno costante e prezioso, gli animatori che dedicano il loro tempo a vivere una esperienza intensa nell’offerta di un servizio gratuito e pieno di passione, i genitori che si impegnano in vario modo per rendere possibile una esperienza così significativa.
L’Oratorio è un luogo di accoglienza, aperto a tutti senza eccezione alcuna. Credo sia importante richiamarci le parole del Vescovo: «Mediante un annuncio cristiano convincente e integrale essi rappresentano uno dei luoghi per eccellenza nei quali si gioca la missione della Chiesa, soprattutto verso le nuove generazioni». Esperienza convincente e integrale di vita cristiana, questo vuole essere l’Oratorio. È questa, credo, la grande sfida della realtà oratoriana: essere capace di coniugare un’accoglienza serena e totale a una proposta di fede autentica e profonda, “integrale” come dice il nostro Vescovo, capace cioè di mostrare la bellezza della vita cristiana proposta con decisione e coraggio. L’Oratorio è un luogo di esperienza dove si può comprendere, non solo attraverso le parole, ma anche attraverso i rapporti quotidiani, attraverso l’impegno di tutti, la bellezza di una vita cristiana integrale, la bellezza di una fede che si comunica in modo “convincente”.
Grazie dunque a tutti per l’impegno che hanno profuso in quest’anno e l’augurio di poter continuare a camminare insieme con sempre maggiore gioia e impegno.