In occasione dell’Avvento ambrosiano, il Servizio diocesano per la Pastorale missionaria e Caritas Ambrosiana propongono i nuovi progetti di solidarietà e condivisione nel mondo (volantino – poster).
Brasile: un centro per il catechismo
Il primo è in Brasile e si rivolge ai ragazzi della città di Macapá, capitale dello Stato dell’Amapá, alla foce del Rio delle Amazzoni. Il 15 gennaio 2023 è stata inaugurata la parrocchia di San Paolo VI, oggi composta da 9 comunità urbane e 20 rurali in forte espansione, in particolare quella di San Giovanni Paolo II. Le 38 mila persone del complesso sono servite da una sola chiesa, animata tuttavia da una settantina di bambini del catechismo.
L’assenza di strutture dedicate a loro si fa sentire soprattutto in estate, quando il sole cocente o le piogge tropicali costringono i giovani a trasformare la chiesa nel proprio oratorio. Il progetto desidera restituire spazi a questi ragazzi: i 25 mila euro previsti serviranno infatti per realizzare un’aula, un piccolo salone e dei bagni, dove poter continuare a frequentare la parrocchia dignitosamente (poster).
Sud Sudan: una scuola
In Sud Sudan il progetto è dedicato invece ai 500 alunni sfollati della scuola primaria di Maria Ausiliatrice di Wakadona. Seguendo il corso del Nilo Bianco, il villaggio è stato la porta d’accesso per il Sudan e, dopo lo scoppio della guerra civile, è divenuto uno dei punti di maggior arrivo per le 600 mila persone tornate nel Sud Sudan.
La stessa scuola di Wakadona, fino a quest’anno luogo di prima accoglienza, nel corso del conflitto è stata ripetutamente saccheggiata. Oggi il progetto vuole garantire di nuovo agli studenti il diritto all’istruzione, e con 24.500 euro ripristinerà le condutture dell’acqua e l’elettricità nell’edificio (poster).
Uganda: ambulatori pediatrici
Sempre nel continente africano, in Uganda l’obiettivo dell’Ufficio Missionario e di Caritas Ambrosiana è di costruire un nuovo ambulatorio pediatrico a Rushooka. In questa parrocchia di 25 villaggi, situati al confine con il Ruanda, sono già attivi da tempo una scuola materna, un rifugio per bambine con disagi familiari e un centro riabilitativo per ragazzi con disabilità, curati dai Francescani presenti sul territorio.
Ciononostante, mancano ancora servizi essenziali, a cominciare da un ambulatorio pediatrico, giustificato da un’età media locale di soli 13 anni. La struttura, che prevede un costo di 25 mila euro, sarà utilizzata anche per gli incontri della parrocchia e prevede inoltre corsi di formazione e prevenzione contro malattie come malaria, Hiv e tifo. Oltre alla comunità cristiana, beneficerà del progetto anche il resto della popolazione, in nome del dialogo interreligioso da tempo intrapreso dalla Chiesa (poster).