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Sirio 17 - 28 febbraio 2025
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Presentazione

«Il Segno»: volontari, buone intenzioni e tanta preparazione

Sul numero di gennaio del mensile diocesano un approfondimento su chi desidera cambiare la società, animato da una spinta ideale, ma supportato anche dalle dovute competenze. Spazio anche al problema-casa, a partire dal Fondo Schuster

1 Gennaio 2025

Non ci vuole solo la buona volontà: oggi chi decide di dedicare parte del suo tempo agli altri sa che l’impegno talora necessita di una formazione specifica. Il numero di gennaio de Il Segno si occupa dei «professionisti del volontariato», fotografando una realtà che, da una ricerca Istat, si stima, in Italia, in circa quattro milioni di volontari attivi. Molti sono giovani, spinti dal desiderio di cambiare la società e aiutare la propria comunità: in tutti c’è la convinzione che, per intervenire proficuamente e operare in sicurezza, serva prepararsi. Le testimonianze arrivano dal percorso formativo «Corsie d’emergenza» di Caritas ambrosiana, da Junior project officer (Jpo, l’opportunità di formazione lanciata nel 2002 da Medici con l’Africa Cuamm per i medici specializzandi), dall’ong salesiana Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo, che promuove il volontariato giovanile soprattutto in progetti di sviluppo nei Paesi del Sud del mondo) e da Avo (i volontari ospedalieri).

L’emergenza abitativa

Il mensile si dedica poi all’emergenza abitativa a Milano e nell’hinterland, per fare il punto su una situazione sempre più critica, tra impossibilità all’acquisto, affitti alti e difficoltà a ottenere un mutuo, con il pericolo molto concreto di sovraindebitamento.

Proprio per aiutare i soggetti più fragili e accendere i riflettori su un’urgenza che affligge il territorio della Diocesi di Milano, su spinta dell’arcivescovo, la diocesi ha creato il “Fondo Schuster. Case per la gente” Sarà gestito da Caritas Ambrosiana e si avvale di una dotazione iniziale di un milione di euro, da incrementare con future donazioni.

Il Segno, grazie all’intervento di esperti del settore, prende in esame le storture di un sistema che penalizza, oltre che i più poveri, anche il ceto medio, e suggerisce vie d’uscita. Viene presentata anche la ricerca pubblicata lo scorso luglio da Cisl Milano Metropoli e BiblioLavoro sul carovita a Milano e in Lombardia, che ha fotografato anche il calo delle compravendite di immobili residenziali nella Diocesi.

Una società stanca

Nell’opinione del mese, Elena Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, partendo dal Discorso alla Città di monsignor Delpini, esprime il dramma della nostra attuale «società della stanchezza», esortando a recuperare quella dimensione collettiva che non può prescindere dalla centralità dell’abitare, con pari opportunità nell’accesso.

La visita pastorale e la vita in parrocchia

Spazio al decanato di Rho che ospita dal 9 gennaio la visita pastorale dell’Arcivescovo. Un territorio che accoglierà il distretto innovativo di Mind, sfida per una chiesa che sta progettando modalità e spazi di presenza che non trascurino il dialogo interreligioso, l’attività pastorale e la vicinanza ai giovani. Questa area dell’hinterland milanese che totalizza più di 120 mila abitanti cerca di creare comunità anche con le famiglie più giovani che, lavorativamente, gravitano su Milano.

Non se ne parla quasi mai, ma sono figure centrali per il funzionamento delle parrocchie: le segreterie parrocchiali si avvalgono soprattutto di donne, ma anche di uomini, che, da volontari o dipendenti, rispondono alle esigenze pratiche dei fedeli e affiancano i parroci. Un’occupazione che richiede capacità di ascolto e accoglienza e che, secondo gli intervistati, arricchisce umanamente e spiritualmente.

Preti in famiglie e suore in campo

Anche i sacerdoti hanno una famiglia di origine: l’appuntamento con «Vita da prete» descrive come cambiano i rapporti dei consacrati con i genitori e i fratelli. Si crea una sorta di “famiglia allargata di affetti”, che comprende la comunità pastorale e i sacerdoti vicini nel quotidiano.

Realizzano invece un sogno magari rimasto nel cassetto o una passione mai dimenticata, le suore del Sister Football Team, la prima nazionale di calcio per le consacrate. Tanto impegno, molti allenamenti, partite di beneficenza e la voglia di trasmettere i valori formativi dello sport.

A scuola di pace e una scuola da museo

Sono studenti e arrivano a Rondine, “cittadella della pace” vicino ad Arezzo, da Paesi in guerra tra loro: qui si conoscono, dialogano e imparano l’esercizio della convivenza, per trasformare il conflitto con creatività. Le testimonianze parlano di un metodo pedagogico, che coinvolge anche gli studenti dei licei italiani, che cambia la vita e dimostra la possibilità di mettere insieme persone che non si lasciano sopraffare dalla logica della guerra e della vendetta.

A Milano c’è un Museo unico in Europa: quello dei Quaderni di scuola, uno spazio espositivo che raccoglie gli scritti di scolari italiani e non solo, dalla fine del 1700 agli anni Duemila. Un modo per leggere la storia attraverso le parole e il punto di vista dei più piccoli. Il sogno del fondatore, Thomas Pololi? Colmare tutte quelle voci d’infanzia che non sono rappresentate: non solo quelle dei bambini che vivono nei Paesi meno sviluppati, ma anche di quelli che non hanno avuto la possibilità di studiare.

Il Giubileo sugli schermi

Monsignor Dario Viganò racconta il rapporto tra Chiesa e comunicazione visiva negli anni giubilari: dal divieto di riprendere il Papa nel 1925 ai Giubilei filmati dai grandi registi; dall’avvento del colore alla televisione: una cartina al tornasole circa la volontà della Santa Sede di sfruttare le potenzialità del mezzo cinematografico per trasformare un appuntamento della tradizione, come la celebrazione dell’Anno Santo, in un grande evento globale.

Le rubriche

Consigli cinematografici e teatrali, suggerimenti su serie tv e podcast, riflessioni sulle pubblicità più discusse, sul mondo degli adolescenti, sui problemi familiari e tanto altro: sono le rubriche mensili, spazio di approfondimento per stimolare la curiosità e invitare al confronto. Come l’appuntamento con l’ecologia della rubrica “Laudato si’” che, questa volta, parla di cambiamento climatico: ghiacciai che si ritirano, nevicate abbondanti, piogge violente e torrenziali, estati torride. Un invito a invertire la rotta il prima possibile, perché i cambiamenti che metteremo in atto non incideranno immediatamente sulla salute del pianeta.

Infine, segnaliamo un “Album” che, in questo inizio di un nuovo anno, parla di trasformazione e speranza. Dalla mostra “Metamorfosi” dello scorso novembre alla Fondazione Ambrosianeum a Milano, gli scatti di tre fotografi agli strumenti musicali ricavati, grazie alla liuteria del carcere di Opera, dai legni delle barche dei migranti: un circolo virtuoso che mette insieme la gioia della musica, la compassione per i migranti e la pietà per chi è scomparso tra i flutti con il desiderio di redenzione di chi sta scontando una pena. La “metamorfosi” del dolore nella speranza di una rinascita.

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