La Comunità Pastorale di Magenta, in collaborazione con l’Hospice di Abbiategrasso, invita a partecipare alla tavola rotonda «Un cuore che…vede – Prendersi cura di chi soffre: Incontrare, vedere e vivere la sofferenza nelle fasi critiche e terminali della Vita».
Sarà una preziosa occasione di dibattito e di confronto su un tema tanto importante quanto difficile come quello della cura delle persone più fragili, soprattutto in un contesto di sofferenza come quello della pandemia.
Punto di partenza dell’iniziativa è la lettera Samaritanus Bonus, documento della Congregazione per la Dottrina della Fede (2020), che ha sollecitato un dibattito costruttivo tra gli addetti ai lavori e aiuterà a tenere all’orizzonte l’immagine del Buon Samaritano che “passa accanto”, osserva, ha compassione, “si fa vicino”, fascia le ferite e… si prende cura di lui. Il Buon Samaritano insegna che di fronte alla sofferenza e al dolore, fisico o spirituale, «è necessario convertire lo sguardo del cuore, perché molte volte chi guarda non vede, perché manca di compassione. E se manca la compassione chi guarda non rimane implicato in ciò che osserva e passa oltre».
Scopo dell’iniziativa è quello di condividere alcune riflessioni insieme a quanti incontrano, vedono e vivono la sofferenza nei propri ambiti di servizio: insieme alla Chiesa, che dal Buon Samaritano impara a farsi prossimo e ad accompagnare la Vita di ciascuno dal concepimento alla sua fine terrena, ci saranno autorevoli rappresentanti del mondo delle Cure palliative. Queste ultime sono l’espressione più autentica dell’azione umana del “prendersi cura”, simbolo di quello “stare accanto” alleviando le sofferenze (specie nella parte terminale della vita), migliorando le condizioni di vita e il benessere complessivo e donando un dignitoso accompagnamento.
Paradossalmente proprio un anno come questo stimola ancor di più la riflessione su questi temi dell’accompagnamento e della cura. Temi decisivi per tutti: in ogni fase della vita, dall’infanzia fino alla terza o alla quarta età; in ogni situazione, nella salute come nella malattia; in ogni luogo o ambito, in casa come in città, nella scuola come al lavoro.
Ospite d’onore dell’incontro sarà l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini. Insieme a lui saranno presenti al tavolo: la dottoressa Stefania Bastianello (Presidente della Federazione Cure Palliative e Direttore Tecnico dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica); il dottor Luca Moroni (Direttore dell’Hospice di Abbiategrasso e Coordinatore Federazione Cure Palliative Lombardia); don Stefano Cucchetti (Professore di Bioetica ed Etica Sociale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale); don Giuseppe Marinoni (Parroco della Comunità pastorale di Magenta). Moderatore il dottor Giorgio Cerati, del Consiglio pastorale della Cp di Magenta.
In particolare la presenza di don Marinoni permetterà di proseguire il cammino già tracciato con la Lettera alla Città «Chi si prende cura di me?»: una proposta aperta a tutta la comunità, credenti e non credenti, per dialogare, condividere e offrire occasioni per la cura di ognuno a partire dai più fragili.