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Pensare a Dio guardando un film

Teologia del cinema è un nuovo corso dell’Istituto superiore di Scienze religiose di Milano, tenuto dal professor Paolo Cattorini. Tra il 9 novembre e il 21 dicembre quattro incontri di 3 ore ciascuno, in presenza, ma con possibilità di collegamento online

29 Ottobre 2024

Una nuova proposta per introdurre “teologicamente” alla letteratura cinematografica attraverso il commento e la discussione di film. È il corso di Teologia del cinema che l’Istituto superiore di Scienze religiose di Milano rivolge a studenti, docenti, curatori di cineforum, insegnanti di religione e cinefili in generale (vedi qui la locandina).

La teologia del cinema è una branca della teologia narrativa. In questo senso, suoi concetti chiave sono il patto tra regista e spettatore, l’alleanza nella visione, il rito dell’andare al cinema, l’esperienza etico-religiosa della fruizione privata e/o in sala. Il corso, tenuto dal professor Paolo Cattorini – docente di Bioetica clinica al Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita e alla Scuola di Medicina dell’Università degli Studi dell’Insubria, autore del libro Teologia del cinema (Conifere) – introduce alla comprensione e interpretazione di spezzoni di film che offrono spunti di riflessione in tema di teologia e scienze religiose, antropologia cristiana ed etica narrativa. Temi specifici saranno: «L’enigma del male e il buio dello schermo»; «Di che cosa parla un film?»; «Dilemmi di bioetica e il ruolo del racconto»; «Estetica teologica, testimonianza di fede e insegnamento della religione in un contesto pluralistico».

Diversi gli obiettivi: percepire la forma narrativa di un film come genere teologico; individuare la ripartizione del potere narrativo tra autore-implicito-nel-film, spettatore implicito, occhio narrante della telecamera, protagonisti e personaggi; fornire argomenti razionali per giustificare valutazioni etiche in casi problematici (responsabilità generativa, educare soggetti in difficoltà, eutanasia, accanimento terapeutico, accompagnamento dell’anziano, cura dei pazienti con Alzheimer); fornire un training di critica cinematografica dal punto di vista teologico.

Il corso è strutturato in 12 ore da 45 minuti, articolate in 4 incontri di 3 ore ciascuno, in programma in quattro sabati dalle 9.30 alle 12 (9 e 23 novembre; 14 e 21 dicembre), in presenza, ma con possibilità di collegamento online per frequentanti con esigenze personali. Quale verifica finale è prevista una breve scheda valutativa di un film con ipotesi di presentazione.

Ecco il programma con i film che accompagnano i vari temi: «La teologia e il cinema. I tranelli del racconto» (Vero come la finzione di Marc Forster, e cenni su Bresson), «La Parola e le immagini-in-movimento. La ricerca di un senso» (Una storia vera di David Lynch, e cenni su Bergman); Dilemmi etici, norme morali e prove narrative alla fine della vita (Vi presento Joe Black di Martin Brest, e cenni su Tarkovskij; «Il segno dei chiodi, le cicatrici della visione e le apparizioni che salvano» (Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel, e cenni su Wenders).

lnfo e iscrizioni: Issr (via Cavalieri del Santo Sepolcro 3, Milano; tel. 02.8631.8503; segreteria@issrmilano.it)