Il Giubileo è per sua natura un tempo di cammino, un pellegrinaggio interiore ed esteriore che porta i credenti alla Porta Santa e, soprattutto, all’incontro con Dio. Il canto accompagna da sempre il popolo di Dio nel suo percorso di fede, rendendo la lode e la preghiera ancora più profonde e partecipate. Per questo, anche il Giubileo 2025 ha il suo inno ufficiale: Pellegrini di speranza.
Il testo è stato scritto da Pierangelo Sequeri e la musica composta da Francesco Meneghello. Il titolo riprende il motto dell’Anno Santo e ne esprime il significato più profondo: la speranza che anima il cammino dei credenti. L’inno si fa eco di alcune delle immagini bibliche più evocative, come la luce che squarcia le tenebre (Isaia 9,1) e la chiamata a rivestirsi di luce perché la gloria del Signore risplende (Isaia 60,1).
Le parole del canto invitano alla fiducia e alla comunione: nessuno cammina da solo, il pellegrinaggio della vita è un percorso condiviso, illuminato dalla Parola di Dio e sostenuto dalla sua misericordia. La speranza cristiana non è un’illusione, ma una fiamma viva che arde nel cuore di chi si affida al Signore.
Il canto esprime così il desiderio di un futuro nuovo, in cui ogni barriera venga abbattuta e la fraternità sia vissuta pienamente. L’invocazione allo Spirito di vita perché passi i muri e rinnovi la terra sottolinea l’apertura universale del messaggio evangelico e la chiamata a camminare insieme, come un popolo in pellegrinaggio verso la pienezza della vita in Dio.
Attraverso Pellegrini di speranza, il Giubileo 2025 risuona come un inno di fiducia e di rinnovamento, un canto che accompagna il cammino dei credenti e li invita ad avanzare con passo sicuro, sostenuti dalla fiamma viva della speranza.
Il canto è popolare, accessibile a tutte le assemblee. Può essere eseguito in alternanza tra solista e assemblea e non ha una caratterizzazione per un tempo liturgico particolare, pertanto può utilmente accompagnare, in questo anno giubilare, la comunione o il congedo.
Qui la scheda del canto con le partiture predisposta dalla Pastorale Liturgica