Gli oratori sono pronti ad accogliere la sfida di quel «qualche cosa di inedito» che le comunità cristiane stanno per realizzare per la prossima estate e in vista della riapertura delle attività.
Nella Messa crismale del 28 maggio in Duomo l’Arcivescovo ha esortato tutti a «leggere il territorio, le risorse disponibili e le condizioni da curare perché non ci siano trasgressioni delle normative e non ci siano ragazzi e adolescenti abbandonati». La sera successiva, il 29 maggio, Regione Lombardia pubblicava la nuova ordinanza che contiene le indicazioni per i servizi per l’infanzia e l’adolescenza. Nel webinar di giovedì 4 giugno, il direttore della Fom don Stefano Guidi e il referente operativo dell’Avvocatura della Diocesi don Michele Porcelluzzi hanno aiutato a leggere le norme che la situazione attuale impone.
Questo incontro online (la videoregistrazione è allegata) è stato l’inizio di un percorso formativo che la Fondazione Oratori Milanesi mette a disposizione di coordinatori, educatori e volontari degli oratori dal titolo «New edition». «L’ordinanza regionale non è un manuale operativo – ha commentato don Guidi -, ma è un insieme di norme essenziali, basilari, fondamentali che ci danno il quadro delle condizioni indispensabili per poter fare attività in sicurezza. Non possiamo dunque procedere con una libera interpretazione dei protocolli, ma dobbiamo costruire su quelle norme un progetto educativo per la riapertura e un programma delle attività serio e articolato che tenga conto delle indicazioni e le rilanci in chiave educativa e di animazione. Saremo i primi ad accogliere i ragazzi – anche prima della scuola – e abbiamo dunque l’occasione di aiutarli a recuperare una vita sociale corretta, in una dimensione di sensibilità e responsabilità civica».
Le norme igienico-sanitarie sono dunque delineate dall’ordinanza, ma possono essere presentate per esempio in modo giocoso e originale, facendole diventare parte di una proposta educativa e di animazione più ampia, supportata dai materiali e dai suggerimenti che vengono dal coordinamento di Odielle (Oratori Diocesi Lombarde) nel quale anche la Fom è parte attiva per l’elaborazione dell’Estate Ragazzi dal titolo «Summerlife – Per fare nuove tutte le cose». La sfida dell’educare e animare i ragazzi in condizioni di sicurezza sarà possibile grazie al massimo coinvolgimento di maggiorenni, giovani e adulti, per l’assistenza dei piccoli gruppi che dovranno essere composti nel rapporto di uno a sette per la fascia 6-11 anni e di uno a dieci per la fascia 12-17 anni. Accanto alle figure di giovani e adulti (l’ordinanza non fissa per gli operatori una soglia massima di 59 anni) si possono associare anche 16enni e 17enni come volontari e quindi come animatori.
La proposta «Summerlife» sosterrà un progetto specifico per gli adolescenti, chiedendo loro di sperimentare forme di servizio anche se a distanza. La Nota dell’Avvocatura sulle riaperture parziali degli oratori, aggiornata al 3 giugno, permette per esempio agli adolescenti di ritrovarsi in oratorio per preparare le attività estive a debite condizioni. L’Avvocatura stessa ha messo a disposizione la modulistica necessaria per le iscrizioni, le dichiarazioni sulle condizioni di salute dei minori e degli operatori, uno schema di presentazione del progetto dell’attività estiva ai Comuni (in allegato).
Tra l’altro il Comune di Milano ha aperto un bando dal titolo «Milano Summer School» a cui gli oratori della città possono accedere. La Fom fornirà le risposte alle questioni più dirimenti in una pagina FAQ sul sito www.chiesadimilano.it/pgfom. Il percorso formativo «New edition» continua lunedì 8 con il virologo Fabrizio Pregliasco sulle norme igienico-sanitarie.