«Al fine di ottimizzare al meglio la terapia medica e riabilitativa, il Santo Padre rimarrà ricoverato ancora qualche giorno». Lo ha comunicato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. «Sua Santità Papa Francesco ha completato il decorso post operatorio chirurgico», ha aggiunto.
Domenica, prima della recita dell’Angelus, ha incontrato alcuni piccoli pazienti del vicino reparto di Oncologia con i rispettivi familiari che, successivamente, lo hanno accompagnato sul terrazzino del decimo piano in occasione della preghiera mariana. Al termine, ha salutato i degenti ricoverati al piano, intrattenendosi brevemente con il personale medico e infermieristico. Nel pomeriggio ha celebrato la Santa Messa nella Cappellina privata con il personale che lo assiste».
Gioia per Argentina e Italia
«Nel condividere la gioia per la vittoria della nazionale argentina e di quella italiana con le persone che gli sono vicine, Sua Santità si è soffermato sul significato dello sport e dei suoi valori, e su quella capacità sportiva di saper accettare qualsiasi risultato, anche la sconfitta», ha detto ancora Bruni in riferimento è alla vittoria degli Azzurri agli Europei di calcio e a quella dell’Argentina nella Coppa America. «Solo così, davanti alle difficoltà della vita, ci si può sempre mettere in gioco, lottando senza arrendersi, con speranza e fiducia», ha commentato Francesco.
L’Angelus
«Sono contento di poter mantenere l’appuntamento domenicale dell’Angelus, anche qui dal Policlinico Gemelli”. Così il Papa domenica, guidando la recita dell’Angelus dal balcone al decimo piano dell’ospedale romano, come aveva già fatto Giovanni Paolo II nei suoi dieci soggiorni in questo stesso luogo da paziente. «Vi ringrazio tutti – l’omaggio del Papa, che in otto anni di pontificato, per la prima volta, ha pronunciato la preghiera mariana lontano da piazza San Pietro -. Ho sentito molto la vostra vicinanza e il sostegno delle vostre preghiere. Grazie di cuore!». Poi il riferimento al Vangelo del giorno e all’olio simbolo del sacramento dell’unzione dei malati. «Questo olio è anche l’ascolto, la vicinanza, la premura, la tenerezza di chi si prende cura della persona malata – ha commentato Francesco -, è come una carezza che fa stare meglio, lenisce il dolore e risolleva». Papa Francescoera affiancato da alcuni piccoli pazienti.